Il secondo quotidiano della Spagna (dopo El Pais) oggi non è in edicola. Non succedeva da 22 anni, vale a dire da quando l’intero Paese di bloccò per protestare controil Governo di Felipe Gonzales. Oggi invece la motivazione è interna: i giornalisti hanno deciso di scioperare a causa del piano aziendale stabilito da Unidad Editorial controllata spagnola di Rcs MediaGroup, in base al quale verranno attuati 224 licenziamenti, un numero che corrisponde al 20% dell’organico delle testate del gruppo, nel quale figurano anche il quotidiano sportivo Marca e il giornale economico Expansion.
Scendendo nei dettagli, il programma prevede il licenziamento di 95 giornalisti di El mundo, di cui 58 nella redazione centrale e 36 nelle sedi regionali. Le redazioni situate nel Paese Basco, in Andalucia e nella Comunidad Valenciana verranno smantellate, mentre quella catalana è in bilico.
Stabilita inoltre la chiusura del settimanale Actualidad Económica, mentre Radio Marca verrà fortemente ridimensionata, mandando a casa 19 redattori su 32.
I sindacati fanno notare inoltre che la scelta dei vertici è arrivata pochi giorni dopo l’annuncio dell’Op di Cairo Communications per il controllo di Rcs Mediagroup, il cui risultato si conoscerà nel mese di giugno. In proposito occorre sottolineare però che Rcs aveva già chiesto a Unidad Editorial una riduzione del costo del lavoro pari a 15 milioni di euro.
