“I 211 miliardi di euro che la Germania metterà a disposizione del fondo salva-Stati dell’area euro sono sufficienti”.
Questa le parole del ministro delle Finanze tedesco, Wolgang Schaeuble, in un’intervista alla Deutschlandfunk, dopo che la società di rating Standard & Poor’s ha bocciato, nella sera di venerdì scorso, ben nove paesi dell’Unione monetaria.
L’affermazione rientra in una più ampia valutazione sulle capacità dell’Efsf, European financial stability facility, di mantenere il rating di tripla A con S&P, puntualizzando che solo un incremento delle garanzie da parte di tutti i paesi con valutazione più alta, potrebbe rendere il fondo più solido e affidabile, ma che allo stesso tempo, “i mezzi finanziari messi a disposizione dalla Germania sono ampiamente sufficienti”.
L`Efsf, su decisione dei governi dell’eurozona, sarà sostituito a partire dal prossimo autunno con il Fondo permanente Esm (European stability mechanism) che avrà una capacità effettiva di finanziamento pari a 500 miliardi di euro – dai 250 miliardi attuali – e un capitale sottoscritto per 700 miliardi.
Il ministro Schaeuble ha inoltre trattato il delicato tema della situazione greca, invitando gli investitori privati a non avanzare pretese troppo elevate, per non mettere a rischio la sostenibilità del debito pubblico ellenico.