Se puntiamo sull’autoconsumo, sulle comunità energetiche e su ruoli attivi dei consumatori, l’Italia potrà guadagnare altre importanti posizioni in Europa verso gli obiettivi di sostenibilità energetica. Il mercato elettrico come quello delle rinnovabili, del resto, è in piena evoluzione e i risultati del convegno “Prosumer: generazione ed efficienza alla luce del PNIEC”, organizzato da Elettricità Futura e FIRE, l’organizzazione per l’uso razionale di energia, fanno ben sperare. Le nuove direttive di Bruxelles su rinnovabili ed efficienza energetica e l’implementazione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima aiuteranno la filiera industriale e creeranno valore per le piccole e medie imprese. Andando avanti nella modernizzazione del sistema distributivo diffuso, ogni consumatore finale sarà in grado di scegliere il fornitore di energia ,tenendo d’occhio il proprio portafoglio.
L’autoproduzione di energia che fa leva su buoni sistemi di accumulo, è un traguardo ormai raggiungibile per milioni di famiglie. È un primo buon esempio di Green New Deal, ha detto Luciano Barra del Ministero dello Sviluppo Economico. Bisogna, però, semplificare l’attuale quadro normativo, ha aggiunto Andrea Zaghi di Elettricità Futura. In pratica occorre regolamentare i nuovi sistemi di autoconsumo, “evitando un’inefficiente duplicazione della rete e prevedendo che siano alimentati da rinnovabili o cogenerativi ad alta efficienza”. Solo così i benefici si distribuiranno su vasta scala. Interi quartieri avranno a disposizione fonti rinnovabili ed efficienza energetica, rendendo un servizio ai livelli di sostenibilità ambientale.
Per Dario Di Santo della FIRE, il risparmio energetico e la generazione in loco con autoconsumo rappresentano la migliore soluzione possibile con benefici al singolo e alla collettività. Nulla di scontato, tuttavia, perché strutturare un moderno circuito energetico richiede competenze diffuse, come quelle degli energy manager, strumenti mirati e target separati. Nel confronto, buone indicazioni sono arrivate anche dall’Arera e dal GSE. Gervasio Ciaccia di ARERA, ha parlato dei cambiamenti del quadro regolatorio per consentire proprio una maggiore diffusione dell’autoconsumo energetico. Per Luca Benedetti di GSE, il sistema alla fine renderà più leggera la bolletta. E proprio il GSE sta approntando una piattaforma online a disposizione di tutti per valutare costi, benefici e convenienza dell’investimento. Casistiche che in particolare le aziende medio-piccole valutano con grande scrupolo.