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Efficienza energetica in Italia: tante competenze ma pochi progetti

si è tenuto oggi il III Workshop annuale del Centro Studi sull’EE CESEF dal titolo“Efficienza energetica in Italia: tante competenze ma pochi progetti. Public policy, finanza e innovazione le leve per il rilancio” – Hera, A2a e TerniEnergia ricevono tre premi per tre interventi di Efficienza Energetica di particolare importanza nel panorama nazionale.

Efficienza energetica in Italia: tante competenze ma pochi progetti

Presieduto dal Professor Andrea Gilardoni dell’Università Bocconi e Presidente di Agici, si è tenuto oggi il III Workshop annuale del Centro Studi sull’EE CESEF dal titolo“Efficienza energetica in Italia: tante competenze ma pochi progetti. Public policy, finanza e innovazione le leve per il rilancio”.

“Il mercato dell’efficienza energetica sta vivendo una serie di paradossi che ne limitano lo sviluppo potenziale – ha rilevato Stefano Clerici, Direttore del CESEF. Nonostante l’EE sia al centro delle politiche energetiche nazionali e internazionali, nel nostro Paese è poco sostenuta e talvolta osteggiata. Le risorse a disposizione sono poche e usate male (ad esempio i 900 milioni di € del conto termico non spesi o i 70 milioni di €/anno del Fondo Nazionale per l’EE ancora bloccati), il sistema incentivante poco generoso. Inoltre, a dispetto di alcune stime che vedono il mercato del’EE in crescita, i financial di ESCo e Società di servizi evidenziano le forti difficoltà del settore”.

“Il rilancio complessivo del settore dell’EE passa da un profondo rinnovamento del mercato – ha sottolineato il Prof. Gilardoni. Le difficoltà nascono, infatti, da modelli superati dal punto di vista del business, delle modalità di finanziamento, oltre che dalla governance complessiva del settore che appare oggi carente. Occorrono policy chiare e innovative, anche guardando alle esperienze europee come, ad esempio, i modelli di Command&Finance; modelli di business delle ESCo meno basati sulla burocrazia dei certificati bianchi e più orientati a valorizzare competenze tecniche e progettuali; tecnologie più innovative, come l’Internet of Things che permette di incrementare l’EE non meno del 30%-40%; modelli finanziari innovativi più adatti al settore”.

Al Workshop – nel quale è stato presentato e discusso il Rapporto 2016 “Innovare il mercato dell’efficienza energetica. Public policy,  strategie e Internet of Things” – sono intervenuti in qualità di speaker: Francesco Sperandini (GSE); Federico Testa (ENEA), Luca Gentile (ABB), Giovanni Bartucci (Bartucci), Matteo Codazzi (CESI), Enrico Morandi (E.ON), Cristian Fabbri (Hera), Luca Marchisio (Terna), Riccardo Angelini (Iren), Maurizio Massanelli (Manutencoop), Alessandro Cattaneo (Fondazione Patrimonio Comune), Marco Radice (Studio Radice & Cereda), Andreana Esposito (CDP), Paola Rusconi (EEEF), Giuseppe Dasti (Mediocredito Italiano), Stefano Fissolo (Susi Partners).

Tra gli aspetti più rilevanti emersi dal dibattito la proposta per l’avvio del Fondo Nazionale per l’EE, bloccato da tre anni: circa 70 milioni di € all’anno, oggi diventati 210 milioni di €, che potrebbero attivare molti investimenti in EE. Secondo le nostre stime il fondo sbloccherebbe 6.000-7.000 interventi all’anno, per circa 700-800 milioni di € di investimento. L’immobilismo è legato alla individuazione del soggetto gestore. Il Governo opta per la doppia conduzione GSE-CDP. Secondo il CESEF il modello da seguire è il Fondo di garanzia per le PMI (700 milioni di € di dotazione media annua), gestito da una ATI di banche, che nel solo 2015 ha favorito 15 miliardi di € di investimenti.

In occasione del Workshop sono stati assegnati i CESEF Energy Efficiency Awards 2016 a tre interventi di Efficienza Energetica di particolare importanza nel panorama nazionale. Obiettivo dell’iniziativa è la valorizzazione delle best practice nazionali del settore, con l’auspicio di portare a sistema i migliori progetti e le strategie più innovative contribuendo allo sviluppo del mercato dell’Efficienza Energetica.
 
Il premio “Project Energy Efficiency Award – Riduzione della Carbon footprint dello stabilimento chimico Styron”, è stato  assegnato a Hera, Styron e Federchimica “Per aver abbattuto le barriere tecniche ed economiche del progetto grazie alla sinergia
tra operatori e alla condivisione di competenze”.

Lo “Strategic Energy Efficiency Award – Piattaforma Smart City” è andato ad A2A “Per lo sviluppo di una infrastruttura di base abilitante i servizi IoT indispensabili  per creare la città del futuro”

Infine, il premio “Financial Energy Efficiency Award L.E.D.S. – Lighting Efficiency Deal Securization” è stato assegnato a TerniEnergia e Susi Partners “Per l’innovativa gestione finanziaria di un progetto di efficienza energetica”

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