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Effetto Varoufakis sulle Borse europee che prendono slancio: Milano +1,62%

Il ridimensionamento di Varoufakis deciso da Tsipras nella squadra dei negoziatori greci con Bruxelles piace ai mercati che pensano che ora sia più facile un’intesa tra l’Ue e Atene – Piazza Affari (+1,62%) mette a segno il secondo miglior rialzo dei listini europei – Boom di Mediaset e di Saipem ma buone performance anche di Mediolanum, Bper e Mediobanca.

Effetto Varoufakis sulle Borse europee che prendono slancio: Milano +1,62%

Squadra che non vince si cambia. Così Alexis Tsipras si è deciso a schierare una nuova formazione per negoziare con Ue, Fmi e Bce. Il premier greco ha rafforzato le responsabilità sul tavolo delle trattative europeo del viceministro delle Relazioni Internazionali Euclid Tsakalotos sperando che il pedigree di professore formato ad Oxford dai toni assai più diplomatici possa entrare maggiormente nelle grazie dei colleghi europei rispetto allo stile casual e irriverente del ministro dell’Economia Yanis Varoufakis (che sarebbe stato definito dai colleghi dell’Eurogruppo un “dilettante” e perditempo”).

Per ora la mossa è piaciuta agli investitori che sperano in un accordo nel prossimo appuntamento dell’11 maggio: le Borse europee hanno chiuso in deciso rialzo guidate da Atene in rally del 4,37%. Piazza Affari ha guadagnato l’1,62% trainata dallo sprint di alcuni titoli come Mediaset e Saipem. Parigi +1,3%, Francoforte, +1,93%, Londra +0,47%. Lo spread Btp-bund è in riduzione a 120,33 punti.

Anche Wall Street apre in rialzo dopo i record di venerdì scorso di Nasdaq e S&P500. L’attesa è per la riunione del Fomc che parte domani nell’intento sempre di capire le intenzioni della governatrice Janet Yellen sul rialzo dei tassi e per la lettura preliminare del Pil del primo trimestre del 2015.

Sul fronte macroeconomico oggi l’indice Usa dei responsabili degli acquisti del settore servizi è sceso a 57,8 punti in aprile dai 58,6 di marzo, sotto le previsioni degli analisti, che si attendevano un miglioramento a quota 59,5 punti.

Sul fronte corporate a catalizzare l’attenzione è l’attesa per la trimestrale di Apple che sarà comunicata a mercati chiusi: il consensus si attende un aumento dei profitti del 20%. Acquisti sul titolo che sale sui massimi storici. Il cambio euro dollaro sale dello 0,32% a 1,0908 mentre il petrolio Wti è stabile a 57,19 dollari al barile.

A Piazza Affari è rally per Mediaset +8,23% spinta  dalle indiscrezioni sull’interesse di Vivendi. In luce anche Saipem +6,63% dopo la trimestrale e la conferma dei target del 2015. Tra i migliori titoli del Ftse Mib anche le banche con mediolanum che sale del 4,63%, Mediobanca del 3,53% e Bper del 3,52%. Unicredit +2,10%, Ubi +1,08%, Intesa +2,6%, Bpm è a +1,9%, banco popolare +0,91% e Mps +0,61%. A Siena si stanno formando i giochi per il nuovo Cda. Domani sarà sul tavolo della deputazione generale della Fondazione Mps la questione della lista di maggioranza del Cda per le prossime elezioni quando, dopo l’aumento di capitale, Alessandro Profumo, come ha annunciato, lascerà la presidenza.

All’estero occhi puntati su Deutsche Bank che ha annunciato un’operazione di pulizia e una ristrutturazione da 3,9 miliardi e su Hsbc pronta a separare le filiali Uk in una società indipendente per i timori sul referendum sull’euro promesso dai Conservatori in caso di vittoria delle elezioni.

In fondo al Ftse Mib Ferragamo -2,49% che subisce le vendite dopo che alcuni analisti hanno suggerito di prendere profitto dopo i recenti rialzi, Telecom Italia -1,94% e Cnh Industrial -0,55%. 

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