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Effetto Napolitano-bis sui mercati: lo spread cala, la Borsa vola

Soffia il vento del Colle su Piazza Affari. La Borsa di Milano si muove in forte rialzo con l’indice Ftse Mib che sale del 2,1% a quota 16.091. Positive anche le altre Borse europee, ma con guadagni molto inferiori: Francoforte +0,67% , Londra guadagna lo 0,72%, Parigi +0,41%. Sul listino milanese tutte le blue chip sono in rialzo. Bene anche il Btp: il rendimento del decennale è pari al 4,14%, spread in calo a 289 (-7 punti base).

Per valutare il rialzo occorre tener conto che stamane staccano il dividendo alcuni titoli del listino con un impatto complessivo sull’indice dello 0,26%. Questo l’elenco: Edison risparmio 0,15 euro (l’azione ordinaria non è quotata); Fiat Industrial 0,225 euro; Prysmian 0,42 euro; Recordati saldo di 0,10 euro (acconto 0,20 euro già distribuito lo scorso 19 novembre 2012); Telecom Italia ordinarie 0,02 euro; Telecom Italia risparmio 0,031 euro. 

Fra le banche, Unicredit sale del 4,3%, Intesa +2,24%,Mediobanca +3,23%, MontePaschi +2,877%. Tra le Popolari che hanno tenuto assemblea nel week end Ubi +6,31%, Bper +3,35% e Banco Popolare +4,75%. In buon rialzo Generali +4,84% dopo la promozione a “overweight” da “equal weight” di Barclays. Tra gli assicurativi Fondiaria +5,08% e Unipol +2%.

In rialzo tutti i titoli industriali. Fiat (+2,11%) pubblicherà i conti trimestrali il prossimo 29 aprile. Gli analisti sono ottimisti, il consensus per il primo trimestre prevede un trading profit a 720 milioni di euro, utile pre-minorities atteso a 150 milioni e debito industriale netto atteso a 7,1 miliardi.  

Finmeccanica +1,62%, StM +2,52%. Eni sale dello 0,75%, Enel +2,47%. Parmalat avanza del 1,43% . Giovedì sera il Tribunale di Roma ha stabilito che la società controllata da Lactalis deve restituire al Comune di Roma il 75% della Centrale del Latte di Roma.

Telecom Italia, già rettificata per lo stacco del dividendo, sale del 2,3%. La stampa riporta le prime indicazioni del consensus degli analisti sui risultati del primo trimestre che saranno approvati il prossimo 8 maggio. 

Safilo perde lo 0,8% dopo che Mediobanca ha deciso di tagliare il giudizio a “neutral” da “outperform”. Il target price è fissato a 10,9 euro. Sogefi perde l’1,7% a 2,12 euro dopo la comunicazione dei risultati trimestrali. La società della componentistica ha chiuso il primo trimestre dell’anno con ricavi in calo del 5,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato (-2,3% a parità di cambi). 

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Categories: Finanza e Mercati