EFFETTO MPS: MILANO FANALINO DI CODA DEI MERCATI
RESISTONO ALL’ORSO SOLO MEDIOBANCA E UNICREDIT
La Borsa di Milano, sotto l’effetto Monte Paschi, perde lo 0,73%. L’indice Ftse Mib, a quota 17.587 è il peggiore in Europa.
Londra sale dello 0,08%, Parigi perde lo 0,29% e Francoforte guadagna lo 0,24%.
Alle 13 MontePaschi segna un ribasso del 7,03% a quota 0,258. E’ per ora fallito il tentativo di rimbalzo dopo i primi drammatici prezzi della mattinata (apertura a 0,2502 -9,1%) legati alle notizie di perdite nascoste su contratti derivati.
Stabile lo spread a 263 punti con un rendimento del Btp decennale al 4,2%.
Petrolio in leggera flessione, con un calo dello 0,1% sia per il Wti che per il Brent.
L’euro torna a salire e si porta a 1,333 contro il dollaro, da 1,329 dei primi scambi della mattina (1,332 la chiusura ieri sera).
Ribassi anche per altre banche: Banco Popolare scende del 2,28%, Ubi-12,42%, Pop.Milano -1.96%. Intesa perde il 2,2%.
Al contrario Mediobanca cede solo lo 0,04%, Unicredit sale dello 0,06%: entrambe sono state promosse da Morgan Stanley.
Fra le blue chip milanesi il titolo migliore è Autogrill, in rialzo dell’1,53%: si parla di nuovo con insistenza del prossimo spin off delle attività di duty free aeroportuali.
Fra i titoli peggiori c’è Finmeccanica, in calo del 3,38%: a pesare sono le indiscrezioni del Sole 24 Ore secondo cui la vendita di Ansaldo Energia sarà congelata fino a dopo le elezioni politiche.
Debole Fiat, in calo dell’ 1,53%%. StM -0,4%.
Scendono anche Enel -1,27%, Eni -0,26% e Telecom Italia -1,74%.