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Effetto Grecia, Borse senza brio

Pesa  sulle Borse europee l’incertezza per l’esito dell’incontro a Berlino tra Angela Merkel ed Alexis Tsipras. A Milano l’indice Ftse Mib limita le perdite allo 0,45% sopra i 23 mila punti  a quota  23073 grazie al gradimento per l’Opa  Pirelli. Francoforte cede l’1,4% e Parigi lo 0,8%. Londra -0,12%, quasi invariata Madrid. L’indice benchmark Stoxx 600 è in calo dello 0,9% a 400 punti, venerdì si è spinto fino a 404,5 punti, il record storico è a 405,5 punti.

L’euro si rafforza sul dollaro a 1,087, da 1,082 della chiusura di venerdì. Il Btp è poco mosso con il rendimento del decennale all’1,20%, mentre il rendimento del Bund tocca nuovi livelli minimi a 0,174%. Si indebolisce il decennale greco: il rendimento sale di 14 punti base all’11,5%. Nel bollettino della Bundesbank uscito stamane si legge che “nella zona euro dovrebbero essere messe a punto delle misure per assicurarsi che il blocco della valuta unica possa resistere all’eventualità di insolvenza da parte di uno Stato membro”.

I riflettori del mercato italiano sono puntati su Pirelli: +2,5%, a 15,61 euro, al di sopra del prezzo dell’Opa (15 euro) della cinese Chem China, confermata nella notte da un comunicato ufficiale.

Avanza anche Saras (+2,7%), partecipata da Rosneft. La società  e si muove sui massimi degli ultimi 12 mesi sull’onda dei margini di raffinazione in crescita a +6 dollari al barile. Arretra invece Eni (-0,6%) in scia al calo  del Brent. Saipem guadagna lo 0,5%, Tenaris sale (+0,4%).

In calo FiatChrysler (-1,8%), Finmeccanica scivola dell’1,2%. Avanza Stm +0,1% nel giorno dello stacco della cedola trimestrale. 

Telecom  Italia guadagna lo 0,1%: l’ad Marco Patuano ha escluso un condominio con Vodafone in Metroweb. Enel  scende dell’1%. 

Il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco ha dichiarato che l’intervento diretto dello Stato per favorire lo sviluppo di un mercato secondario dei crediti deteriorati potrebbe aiutare le banche a liberare risorse da destinare all’erogazione di nuovo credito.

Volatili i titoli delle banche. Unicredit arretra dello 0,6%, Intesa perde lo 0,7%, MontePaschi-1,4%. Salgono Banco Popolare (+1,8%) e Pop.Milano (+1,9%).

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