Apertura in forte rialzo per le Borse europee, che si allineano a Wall Street e all’Asia, all’indomani dell’atteso rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. Milano sale dell’1,76%, Francoforte +1,9%, Parigi +2%, Londra +1,3%.
L’effetto Fed si fa sentire anche sulla Borsa di Shanghai: l’indice principale al termine delle contrattazioni mostra un progresso dell’1,81%, a 3.580 punti. A Tokyo, l’indice Nikkei ha chiuso con un +1,59%, a 19.353 punti.
L’euro, dopo essere stato un po’ in altalena ieri sul dollaro tra 1,09 e 1,10, ha iniziato a soffrire il rafforzamento della divisa Usa e questa mattina è scambiato a 1,0856 dollari (1,0945 ieri in chiusura) e 132,95 yen. Dollaro/yen a 122,435.
Debole il petrolio, con i contratti sul Wti in consegna a gennaio in calo dello 0,25% a 35,43 dollari al barile e quelli sul Brent dello 0,37% a 37,67 dollari al barile.
Spread stabile in apertura di giornata tra BTp decennale e Bund di pari scadenza. I valori di ingresso del differenziale, il giorno dopo il rialzo dei tassi deciso dalla Fed, sono simili a quello della chiusura di ieri, attorno a 102 punti base. Rendimento all’1,66% per il benchmark italiano.
A Piazza Affari acquisti generalizzati su tutti i titoli. I migliori rialzi del Ftse Mib sono quelli di Fca (+3,32%), Anima (+3,01%), Telecom Italia (+2,72%), Prysmian (+2,58%, dopo l’espansione in Oman annunciata ieri) e Snam (+2,38%).