Le Borse europee si riprendono a fatica dagli effetti della risalita dell’euro in rialzo sul dollaro per il settimo giorno di fila a quota 1,122. La Borsa di Milano +0,17%, indice Mib di nuovo sopra i 23 mila punti, è stata la più rapida a rientrare in terreno positivo. Parigi segna +0,02%, sostanzialmente invariata anche Francoforte +0,03%. Meglio Londra +0,14%, Madrid -0,17%, Madrid -0,7%, Londra -0,1%.
A favorire la riscossa sono stati i dati dell’inflazione Ue: i prezzi al consumo hanno smesso di scendere. In aprile è stata registrata una variazione pari a zero, dal -0,1% di marzo. Una buona notizia soprattutto per i Paesi, vedi l’Italia, con un alto debito.
Continua intanto il movimento in ascesa del Bund che si porta allo 0,36% (+7 punti base). Sale in parallelo anche il rendimento del BTP, +6 punti base all’1,56%.Sul fronte macro da segnalare l’aumento del tasso di disoccupazione italiano al 13% in marzo dal 12,7% di febbraio. Scende invece di 8 mila unità la disoccupazione tedesca.
In Piazza Affari si segnala la brusca caduta di Stm – 10,6% dopo i dati del trimestre chiuso, a sorpresa, in perdita. Sotto le attese anche le previsioni sul secondo trimestre. Kepler Chevreux ha ridotto il target a reduce.
Fanno ancor più impressione le vendite su Fiat Chrysler ora sotto del 3,75%, dopo una sospensione per eccesso di ribasso. Ieri , dopo i conti, il titolo ha perso il 4,6%. Il mercato ha preso atto che,per il momento, non esistono progetti concreti per un merger nel mondo a quattro ruote come auspicato da Sergio Marchionne.
Buona risposta del mercato, invece, alle dichiarazioni di Mario Greco nel corso dell’assemblea Generali +2,3%: ha ribadito l’impegno ad aumentare il dividendo nei prossimi anni. Banche in ordine sparso: Monte Paschi +0,1%, Intesa +0,5%, Unicredit +0,7%. B. Pop. Emilia +2%, Ubi Banca +1,5%.
Nel risparmio gestito, Mediolanum -0,3%, Azimut +1,3%. Anima +1,4%. Banca Imi consiglia buy, target price a 8,95. Tra i petroliferi, avanza Eni +0,8%, scende Saipem -0,4%. Tenaris -3% sulla scia dei conti deludenti di Vallourec -16% dopo i conti in rosso. Telecom Italia arretra dello 0,5%, Mediaset -0,7%.