Sulle ali di Mario Draghi Piazza Affari chiude regina in Europa con un rialzo del 2,09%, a 22.527 punti, mentre lo spread crolla a 105 punti base (-7,81%) e il tasso del Btp arretra a +0,58%. Tiepido il clima nel resto del continente, anche a fronte dell’andamento contrastato di Wall Street. Francoforte sale dello 0,71%; Madrid +0,83%; piatta Parigi. In leggero calo Londra -0,13% e Zurigo, -0,22%, La Svizzera ha bocciato il vaccino AstraZeneca, negando per ora l’autorizzazione a causa dei dati ritenuti “non ancora sufficienti”.
Sul mercato valutario l’euro si conferma in leggero calo sul dollaro e il cambio cammina sul filo di 1,2, senza avvantaggiarsi al momento dell’effetto Draghi, che ha accettato con riserva l’incarico di formare un nuovo governo in Italia, conferitogli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A pesare sulla moneta unica è l’andamento economico dell’ultimo trimestre 2020 e la pandemia che ha costretto molti paesi a nuove restrizioni. A gennaio però nella zona euro l’inflazione è salita oltre le attese, spinta da un balzo dei prezzi in Germania e in Olanda, nonostante il continuo andamento al ribasso degli energetici. Le stime preliminari di Eurostat, ufficio statistico europeo, dicono +0,2% su base mensile, +0,9% su base annua, dopo il calo dello 0,3% a dicembre.
Fra le materie si conferma in corsa il petrolio, con il Brent che cerca di agguantare quota 60, portandosi a 58,80 dollari al barile (+1,7%).
L’oro è poco mosso, mentre il future argento marzo 2021 recupera circa il 2,3% dopo il calo della vigilia e scambia oltre i 27 dollari l’oncia. Il metallo era stato bersaglio dei piccoli investitori nei giorni scorsi. Per restare in tema, a Wall Street i riflettori restano accesi su GameStop, il titolo preferito dai traders retail nella guerra contro le vendite allo scoperto degli hedge fund. Oggi l’azione è in rialzo, ma permane la volatilità dopo il -70% dei giorni scorsi e il boom di +400% della settimana precedente. Tra gli altri titoli altalenanti a causa dei volumi record di contrattazioni generato dagli utenti di Reddit ci sono American Airlines, AMC, Express, Koss, Nokia. Sul fronte trimestrali Amazon è in leggero calo nonostante la trimestrale di ieri, con ricavi a 125,5 miliardi. A preoccupare è il fatto che Jeff Bezos ha annunciato che lascerà l’incarico di amministratore delegato, per passare il testimone a Andy Jassy, che ha guidato l’esplosione del business del cloud-computing e lavora per Amazon dal 1997. Bezos, che ha fondato la società nel 1994, diventerà presidente esecutivo. Corsa record invece per Alphabet (+7,5%) dopo i conti.
La notizia del giorno però oggi riguarda l’Italia ed è quell’incarico a Mario Draghi che, se il tentativo andrà in porto, risolverà nel modo migliore la crisi politica maturata nella scorse settimane. È questo il “Whatever it takes“, del presidente Mattarella.
Quando Super Mario oggi è salito al colle il principale listino milanese è schizzato a +3%, per poi ripiegare leggermente nel pomeriggio, anche a fronte della spaccatura nel Movimento 5 Stelle.
“Rispondo positivamente all’appello del presidente della Repubblica – ha detto Draghi al termine del colloquio – abbiamo a disposizione risorse straordinarie da parte dell’Europa e la possibilità di fare molto” per i giovani e la coesione sociale. “Sono fiducioso che dal confronto con partiti e forze sociali emerga unità e la possibilità di dare una risposta positiva al presidente della Repubblica”. L’ex presidente della Bce scioglierà la riserva al termine delle consultazioni e se questo avverrà il nuovo premier resterà in carica per gli affari correnti anche nella malaugurata ipotesi che la fiducia in Parlamento gli venisse negata. Draghi guiderebbe la fase di transizione anche in caso di elezioni anticipate, fino alla nascita del nuovo governo dopo il voto. Come osserva Repubblica “visti i tempi tecnici necessari per una campagna elettorale e per l’incarico di un governo dopo l’insediamento delle nuove Camere, sarebbe comunque Draghi a scrivere il piano italiano per il Next generation Ue”. Una prospettiva che fa esultare investitori e banche d’affari e che si riflette nel calo dello spread e nell’euforia delle banche e delle utility.
“Il nostro scenario di base prevede che si eviteranno le elezioni e si formerà un nuovo governo”, scrive Morgan Stanley in un repor. “Dopo la contrazione del Pil dell’8,9% nel 2020, prevediamo una crescita rispettivamente del 4% e del 5,3% nel periodo 2021/22, con il ritorno al livello pre-Covid nel terzo trimestre del 2022”
Sul Ftse Mib festeggiano Poste +7,13%, A2a +5,24%, Enel +4,29%.
Atlantia scatta del 6,08%, nella convinzione degli operatori che l’arrivo di Draghi a Palazzo Chigi sbloccherà la situazione della controllata Autostrade e la trattativa con il consorzio Cdp-fondi per la cessione della maggioranza. Il premier incaricato conosce bene la materia poiché era direttore generale del Tesoro quando Autostrade venne privatizzata.
A guidare i rialzi delle banche è Bper, +5,97%, in attesa anche dei numeri sull’andamento dell’ultimo trimestre e del 2020 nel suo complesso. Bene Unicredit +4,18%; Intesa + 4,29%; Mediobanca +3,97%. Fuori dal paniere principale Mps +2,07%.
Assicurativi in evidenza con Unipol +5,11%. Mentre per il risparmio gestito brilla Banca Mediolanum +4,27%.
Cnh sale del 2,62%, dopo la decisione di proporre un dividendo annuo di 0,11 euro per azione.
Si conferma in calo Ferrari, -3,65, dopo le vendite di ieri. La mancanza di un amministratore delegato a tempo pieno, ruolo per adesso ricoperto ad interim da John Elkann, ‘può rappresentare una ragione per alcune prese di profitto sul titolo” spiegano gli analisti di Mediobanca Securities, che in ogni caso promuovono i risultati del quarto trimestre ‘leggermente’ sopra il consensus.
Arretrano Diasorin -1,62% ed Stm -0,65%.