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Effetto Covid-19, Bezos e Gates sorpassano i big del lusso

Il coronavirus cambia la classifica degli uomini più ricchi al mondo – Jeff Bezos torna in prima posizione, seguito da Bill Gates – I più colpiti sono invece i big del lusso, primo fra tutti il magnate francese Bernard Arnault che ha perso oltre 35 miliardi

Effetto Covid-19, Bezos e Gates sorpassano i big del lusso

Gli effetti della pandemia continuano a manifestarsi. Il virus fa tremare non solo i mercati, ma anche il portafoglio dei miliardari, che hanno visto sfumare miliardi di dollari in pochissimo tempo. E se prima della crisi, il mondo dell’alta moda e del lusso aveva iniziato a scalare velocemente la classifica dei più ricchi, il tracollo dei mercati finanziari ha cambiato le carte in tavola, riportando i big dell’high tech in cima. 

Secondo il Bloomberg Billionaires Index, le 500 persone più ricche del mondo hanno perso 238,5 miliardi di dollari la scorsa settimana a seguito di un crollo del mercato azionario globale lo scorso 12 marzo, noto come il giovedì nero – la peggior seduta dal crollo del mercato azionario del 1987 – innescato dalla pandemia di Covid-19.  

In questo panorama, Lvmh di Arnault e i suoi colleghi dell’alta moda sono quelli maggiormente colpiti dalla crisi del Coronavirus. Grazie alla classifica dei miliardari di Forbes, aggiornata in tempo reale, è possibile quantificare le perdite subite da alcuni dei personaggi più facoltosi e conosciuti al mondo. Il valore delle partecipazioni nelle società viene aggiornato ogni 5 minuti quando i rispettivi mercati azionari sono aperti, mentre i miliardari le cui fortune sono legate alle compagnie private sono aggiornati una volta al giorno. Vediamo ora come è cambiata la classifica.

Scala dal primo posto in terza posizione il magnate dei beni di lusso Lvmh, Bernard Arnault, che fino a soli due mesi fa, era la persona più ricca del mondo (anche se per un breve periodo) con una fortuna che valeva più di 100 miliardi di dollari. Così Bernard Arnault, dallo scoppio della crisi, ha perso oltre 35 miliardi di dollari (passando a 79,2 miliardi), effetto del crollo delle azioni della sua Lvmh di oltre il 30%. 

Un risultato che lo posiziona dopo Bezos (Amazon) e Gates (Microsoft), rispettivamente con un patrimonio netto di 111,7 miliardi e 100,4 miliardi, e con Warren Buffet, l’oracolo di Omaha, molto vicino (con 73,7 miliardi). Non meglio per Amancio Ortega di Zara, sceso al sesto posto con un patrimonio di 56,4 miliardi.

Forti perdite anche per la famiglia Meyers & Family che si posizionano al 15° con 49,2 miliardi, subendo un crollo del 21%. Sorte non meno fortunata per Francois Pinault & Family che scende al 26° posto con 28,2 miliardi (-38%), sorpassata dalla famiglia Knight (Nike) con 30,1 miliardi di dollari. 

Meno sensibili al conteggio in tempo reale sono, invece, i patrimoni fondati su società private, gli unici a non sottostare all’andamento dei prezzi sul mercato azionario. Come per fratelli Wertheimer (Chanel), che si posizionano al 42esimo posto con un patrimonio di 18 miliardi ciascuno. Ma anche l’ex candidato presidenziale, Michael Bloomberg, con una ricchezza pari a 45,1 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda i big italiani, primo fra tutti è Leonardo Del Vecchiosceso dal 25simo al 69simo posto con 15,1 miliardi. Tuttavia, l’unico italiano a configurare tra i primi 100.

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