Edison ha chiuso il primo trimestre 2012 con una perdita netta di 51 milioni, più che raddoppiata rispetto al rosso di 20 milioni registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi si sono attestati a quota 3.121 milioni di euro, in aumento del 13% rispetto ai 2.763 milioni realizzati fra gennaio e marzo del 2011. L’Ebitda a 160 milioni è in linea con il primo trimestre 2011 (163 milioni di euro). Per il 2012 il gruppo prevede un Ebitda a 1.100-1200 milioni. Nel primo pomeriggio il titolo in Borsa della società viaggia in rosso dello 0,12%, mentre il Ftse Mib è positivo dell’1,63%.
“In un contesto complesso – sottolinea il gruppo in una nota – Edison è riuscita a raggiungere risultati in linea con le previsioni, fronteggiando le strutturali difficoltà determinate dalla congiuntura economica e valorizzando il buon andamento della filiera idrocarburi, che nel periodo ha più che raddoppiato la propria performance operativa a 77 milioni di euro dai 27 milioni del primo trimestre 2011. Edison oggi produce 50 mila barili di olio equivalente al giorno e ha riserve di idrocarburi di circa 360 milioni di barili di olio equivalente”.
L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2012 ammonta a 4.028 milioni di euro, rispetto ai 3.884 milioni rilevati alla fine del 2011. I valori del 2011 e del 2012 sono stati calcolati escludendo il contributo di Edipower, società che sarà ceduta a Delmi a partire dal primo di luglio. La società precisa che la cessione della partecipazione in Edipower consentirà di migliorare l’indebitamento finanziario netto di Edison di circa 1,1 miliardi di euro.