Il nuovo corso di Edison, che iniziera’ il primo gennaio con l’insediamento dell’ad Marc Benayoun, potrebbe focalizzarsi sulla produzione e vendita di energia elettrica e gas. Una strategia che, secondo quanto ha anticipato Radiocor, potrebbe concretizzarsi con l’interessamento di Foro Buonaparte alla divisione Gas&Power di Eni, alla quale fanno capo – oltre a sette centrali e vari contratti di approvvigionamento gas – quasi 10 milioni di clienti (di cui 8 milioni solo in Italia).
Questa divisione, come gia’ emerso nei mesi scorsi, potrebbe essere oggetto di disimpegno da parte del colosso petrolifero – Goldman Sachs ha un mandato per individuare eventuali acquirenti – ed Edison starebbe valutando, tra i possibili scenari di crescita, anche questo dossier.
Nell’operazione, stando alle indiscrezioni che circolano sul mercato, Foro Buonaparte potrebbe essere affiancata dal fondo F2i, gia’ partner sul comparto eolico, come socio di minoranza. F2i potrebbe coalizzare una serie di investitori interessati a partecipare a una partita di potenziale rilevanza nazionale che segnerebbe una svolta e un salto dimensionale per Edison, candidato cosi’ a tornare con forza il secondo operatore italiano dietro all’Enel e magari anche alla quotazione a Piazza Affari.
In quest’ottica andrebbe interpretata anche la nomina dell’ad Benayoun, che ha dato ampia prova delle sue capacita’ nella vendita di energia guidando la divisione imprese di Edf. Il colosso francese, socio di controllo al 100% di Edison, non ha in ogni caso preso alcuna decisione ufficiale al proposito e nei mesi scorsi ha ribadito che lo sviluppo della stessa Edison dovra’ avvenire su due punti fermi: ‘un ruolo da protagonista nel presumibile consolidamento del mercato energetico italiano’ e la sua ‘essenzialita’ nello sviluppo della strategia di Edf’. Interpellata su queste indiscrezioni Edison ha preferito non commentare.