Slitta a questa sera il Cda di Edison sui conti 2011. Rinviata anche la conference call sui risultati, inizialmente prevista questo pomeriggio. I rinvii sono stati decisi dopo l’improvvisa scomparsa di Giuliano Zuccoli, morto venerdì notte. Classe 1943, valtellinese di sponda bergamasca, mercoledì scorso Zuccoli si era dimesso da tutte le cariche in A2A, dove era entrato nel 1996, quando venne chiamato a far parte del Cda dell’allora Aem, la società elettrica del Comune di Milano, di cui diventò amministratore delegato l’anno seguente.
Dopo la fusione con la municipalizzata di Brescia e la nascita di A2A fu nominato presidente del Consiglio di gestione e presidente di Edison. La scomparsa di Zuccoli, a meno di una settimana dall’uscita dalla sua creatura in aperta polemica con l’assessore della giunta di Milano Bruno Tabacci, coincide con il ritorno d’attualità del progetto del maxipolo elettrico del Nord, al quale dovrebbero partecipare A2A e Iren attraverso il conferimento di proprie centrali a Edipower, di cui diventeranno i principali azionisti dopo la separazione da Edison.
La super-Edipower andrebbe così a raddoppiare la propria capacità produttiva che arriverebbe a essere il doppio di quella di Edison e oltre un terzo di quella di Enel. In attesa di sviluppi, al vertice di A2A è stato designato Giuseppe Sala, già ad di Expo 2015. Ma subito si è iniziato a parlare del candidato a gestore il super polo: in pole position al momento c’è Francesco Caio.