Edf lancia un maxi aumento di capitale. La maggiore azienda produttrice e distributrice di energia in Francia ha annunciato oggi il lancio di un aumento da oltre 3,1 miliardi di euro, di cui 2,654 miliardi forniti dallo Stato, azionista della società con una quota dell’84,4 per cento.
L’operazione servirà a rafforzare le finanze di Edf, messe a dura prova da una serie di vicissitudini. Il gruppo deve fare i conti con problemi di produzione nucleare e misure del governo per contenere l’aumento delle bollette.
La crisi di Edf
All’inizio della settimana, la società ha lanciato un warning sulle prospettive di utile per il 2022, dopo il maxi allarme sulla guidance di gennaio. Nel dettaglio, Edf ha annunciato una netta revisione al ribasso delle proprie stima sull’ebitda 2022 a causa dei problemi riguardanti la produzione legata all’energia nucleare e con il volume di elettricità che lo Stato impone di vendere a basso prezzo.
Il gruppo ha stimato un impatto dell’Arenh (Accesso regolamentato all’elettricita’ nucleare storica) pari a -10,2 miliardi di euro contro -8,4 miliardi inizialmente stimato e ha previsto un calo della produzione per l’anno in corso a causa della ristrutturazione che imporrà la chiusura di diversi reattori nucleare: una chiusura che costerà 16 miliardi di euro di ebitda, contro gli 11 miliardi di euro inizialmente stimati. In base a quanto previsto, la società potrebbe non raggiungere gli obiettivi finanziari perché costretta a vendere energia a prezzi inferiori a quelli di mercato e per una minore produzione dal nucleare.
Edf: l’aumento di capitale
Tornando all’oggi, secondo quanto si legge nella nota diffusa da Edf, i proventi netti dell’aumento di capitale da 3,1 miliardi di euro saranno utilizzati per finanziare le attività di sviluppo nel periodo compreso tra il 2022 e il 2024, rafforzare il merito di credito del gruppo e il suo accesso ai mercati finanziari e, più in generale, rafforzare la flessibilità finanziaria del gruppo.
Dopo l’annuncio, sulla Borsa di Parigi, il titolo Edf viaggia in rialzo dello 0,7% toccando quota 9,38 euro per azione.