Il Governo francese non rinnoverà il contratto di Henri Proglio come Ad di Electricité de France. A darne l’annuncio è il ministro dell’Economia Emmanuel Macron. Il governo intende sostituire Proglio, che è sempre stato vicino politicamente al centrodestra, con l’attuale Ad di Thales Jean-Bernard Lévy.
Ufficialmente, il motivo del mancato rinnovo dell’attuale Ad sarebbe riconducibile a ragioni di età: Proglio ha già 65 anni ed un eventuale rinnovo quinquennale lo porterebbe a stare alla guida di Edf anche dopo i 67 anni, età massima prevista dallo statuto del gruppo per il proprio Ad.
In ogni caso, però, questa decisione conferma una certa opacità dei meccanismi che sottendono alle nomine dei vertici delle società partecipate dallo Stato e sembra essere legata anche a ragioni politiche: come detto, Proglio è sempre stato vicino al centrodestra ed è stato nominato alla guida di Edf da Sarkozy.
Lévy si troverebbe a dover gestire un momento particolarmente complicato per il colosso energetico francese, che trae la propria forza (sia dentro che fuori dai confini) dai reattori nucleari, attraverso i quali produce gran parte della propria energia. Il Governo guidato da Hollande, però, intende tagliare fortemente il contributo del nucleare alla produzione di energia, con una decisione che rischia di ridurre considerevolmente il peso di Edf, che controlla anche l’italiana Edison, all’interno dello scenario europeo.