Edf, Edison ed Enea hanno siglato un memorandum d’intesa (MoU) con l’obiettivo di implementare tecnologie nucleari innovative di piccola taglia, come gli small modular reactor (Smr), nelle applicazioni industriali. Questa collaborazione si concentra sull’analisi dei sistemi termoidraulici e di sicurezza passiva, sullo sviluppo di nuove tecnologie e sul funzionamento integrale del sistema. Un punto cruciale dell’accordo è l’opportunità di fornire energia elettrica e calore in modalità cogenerativa per le esigenze industriali.
Oltre alla ricerca tecnologica, il protocollo prevede anche attività di formazione e scambio di know-how tra ricercatori e dottorandi, rafforzando così le competenze e le sinergie tra i partner.
Il ruolo dell’Italia e la visione europea
L’Italia si pone al centro di questa rivoluzione tecnologica grazie al know-how scientifico e tecnico messo in campo da Enea. “Questo accordo”, spiega Alessandro Dodaro, Direttore del Dipartimento Nucleare di Enea, “rafforza la leadership italiana nella sperimentazione su larga scala, nei sistemi passivi e nei test integrali”.
Attraverso questa collaborazione, Edison, Edf ed Enea mirano a consolidare il ruolo europeo nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie nucleari avanzate, aprendo la strada a un futuro industriale decarbonizzato. Una sinergia che, come sottolineato da tutti i protagonisti, rappresenta una pietra miliare verso la sostenibilità e la sicurezza energetica.
Accordo Edison, Edf, Enea: le dichiarazioni dei protagonisti
L’accordo è stato accolto con entusiasmo dai rappresentanti delle tre organizzazioni coinvolte. “Grazie alla collaborazione con Enea, uno degli attori italiani di riferimento per la ricerca sul nuovo nucleare, compiamo un ulteriore passo concreto verso l’utilizzo delle nuove tecnologie nucleari a supporto del sistema industriale italiano, mettendo a fattor comune competenze tecniche e scientifiche, esperienza nella gestione di impianti nucleari e visione prospettica” ha commentato Lorenzo Mottura, rappresentante di Edison.
Dello stesso parere è Alessandro Dodaro che ha evidenziato: “l’accordo con Edf ed Edison rafforzerà il ruolo italiano in Europa nello sviluppo di tecnologie nucleari innovative, con l’obiettivo di supportare la filiera italiana nella penetrazione del mercato europeo degli Smr e di rafforzare la leadership dell’Enea nel campo delle tecnologie nucleari innovative”.
Infine, Bernard Salha, Group Chief Technical Officer di Edf, ha affermato: “Questa collaborazione è un modo pratico ed efficace per superare le barriere che ostacolano la diffusione dei piccoli reattori modulari in Europa. Sfruttando le nostre competenze e risorse congiunte, ci impegniamo a sviluppare soluzioni innovative che contribuiranno agli obiettivi di neutralità carbonica europei”.