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Economia: vola il Pil tedesco, nubi per Francia e Spagna

La Germania conferma tassi di crescita superiori alla media europea (+3,1% nel 2016) mentre vla Francia rallenta e fatica a creare nuovi posti di lavoro mentre la Spagna, ormai da mesi senza governo, deve vedersela con la crisi ormai palese della sua industria che registra un netto ribasso di ordinativi e fatturato.

Economia: vola il Pil tedesco, nubi per Francia e Spagna

Mentre oggi l’Istat ha confermato una crescita del Pil dello 0,7%  per il 2016, arrivano segnali molto più incoraggianti dall’economia tedesca (meno da quella francese e spagnola). La Germania infatti sta correndo da sola, mostrando tassi di crescita superiori alle stime e superiori anche alla media europea, grazie al sostegno offerto dalla domanda interna, che va compensando la frenata dell’export. Ciò, si riflette anche sull’inflazione, che viene confermata in evidente recupero a luglio, allontanando definitivamente il rischio deflazionistico.

Secondo l’Ufficio federale di statistica tedesco (Destatis), che oggi ha diffuso la stima preliminare, il PIL nel 2° trimestre ha registrato una crescita dello 0,4% rispetto al trimestre precedente, superando le stime di consensus a +0,2%. Certamente si tratta di una frenata rispetto al +0,7% registrato nel 1°trimestre, ma nettamente superiore alla media europea. Su base annua prevede la crescita è stata addirittura del 3,1% contro l’1,5% riportato a giugno e stimato dagli analisti.

Frena invece, in Francia, la crescita degli occupati del settore privato non agricolo. Nel 2° trimestre si è registrato un aumento dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. Il dato, comunicato l’Istituto di Statistica Nazionale francese (INSEE), corrisponde ad un incremento di 24.100 unità in termini assoluti e si confronta con un +0,3% registrato il trimestre precedente. Le attese erano per un incremento dello 0,3%. Su base annua si è registrato un aumento dello 0,9% contro l’1% del trimestre precedente.

Continuano infine a scivolare gli ordinativi ed il fatturato dell’industria in Spagna, a conferma di un rallentamento dell’attività industriale e dell’economia iberica. Nel periodo in esame, gli ordinativi industriali, al netto dell’effetto del calendario, hanno registrato un forte decremento del 4,3% su base annuale rispetto al +1,5% del mese precedente (rivisto da un preliminare +1,2%), mentre il dato non corretto segna un -4,3% da +5,9%. Lo comunica l’Istituto statistico spagnolo INE, aggiungendo che la variazione mensile è stata pari a -4,5% dopo il +3,6% precedente.

Il fatturato, invece, ha registrato un calo annuale dell’1% dal -3,7% precedente (dato rivisto da un preliminare -4%),al netto degli effetti del calendario, mentre l’indice originario cala dello 0,7% dal -0,1% precedente. La variazione mensile è stata pari a +1,7% dopo il -0,6% di maggio.

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