Per capire il futuro l’economia resta fondamentale. Ma non basta. Meglio unirla alla musica e alla poesia. E’ quello che farà giovedì 21 marzo a Venezia “BellaMente“, un evento senza precedenti organizzato dalla Fondazione Nord Est, think tank e centro di ricerca delle Confindustrie del Nord Est, e nato dall’inesauribile creatività del suo Direttore scientifico Luca Paolazzi. Due ore di riflessione sui tre mega-trend cruciali per le sviluppo economico e sociale: l’economia della felicità (cioè quella che va oltre il Pil), l’intelligenza artificiale e la space economy. Ma l’analisi e la discussione economica saranno accompagnate dalla lettura di poesie-tra cui quelle di uno dei più brillanti poeti italiani contemporanei come Maurizio Cucchi– e dall’esecuzione di brani musicali, tra cui quelli di Bach e Debussy. Qual è lo scopo di questa iniziativa davvero inedita e originale. Lo spiega lo stesso Paolazzi in quattro punti: 1) arrivare alla mente delle persone attraverso il cuore, cioè far ragionare emozionando; 2) prendere coscienza dell’importanza cruciale della cultura per l’economia italiana; 3) rendere l’Italia attrattiva per i giovani; 4) iniziare a costruire una nuova visione del Nord Est in cui la cultura economica va a braccetto con la cultura artistica. Iniziativa bellissima, complimenti Luca.