Migliorano le stime di crescita dell’economia lombarda: +0,8% il pil e +1,2% l’occupazione nel 2023. È quanto emerge dall’ultimo Booklet economia a cura del Centro Studi di Assolombarda. Miglioramento che trova conferma nei dati diffusi dalla Commissione Europea (stime del pil italiano rivisto al rialzo) e dalle indicazioni raccolte da Assolombarda con la “flash survey sul sentiment delle imprese” di inizio maggio (37% delle aziende prevedono un 2023 positivo per l’economia regionale, in salita del 28% di gennaio).
“Questo risultato conferma la tenuta e la vivacità economica che avevamo più volte segnalato nei primi mesi dell’anno con riferimento alle imprese lombarde – ha commentato Alessandro Spada, presidente di Assolombarda –. Nonostante un contesto mondiale in decelerazione, la rinnovata competitività e la storica flessibilità hanno permesso alle nostre aziende di conseguire risultati positivi e di trovare nuovi spazi di mercato. Tuttavia, esistono elementi critici da monitorare. Uno su tutti l’inflazione, che ci auguriamo possa decrescere nel corso dell’anno”.
Figure professionali introvabili
Ma a preoccupare il presidente dell’associazione è anche la difficoltà nel reperire figure professionali adeguate sul mercato del lavoro, “un problema che riguarda il 45,6% delle assunzioni programmate. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza competenze che rischia di diventare insostenibile per le sfide competitive a cui siamo chiamati. In questo scenario, gli ITS sono in assoluta controtendenza, con un tasso di occupazione dei loro diplomati all’80% a livello nazionale, con punte di eccellenza in alcuni settori del nostro territorio, quali la meccatronica e l’ICT. Occorre dunque procedere al più presto con l’implementazione della Riforma degli ITS e con il completamento dell’iter di attribuzione delle risorse residue previste dal PNRR (700 milioni), valorizzando il ruolo di programmazione sul territorio delle regioni”.
Migliora il sentiment delle imprese del territorio nonostante l’inflazione
A contribuire a questi dati è l’attenuarsi della pressione sui prezzi: la maggior parte delle imprese ritiene che l’inflazione calerà nel 2023 (52%) o resterà stabile (31%), nonostante il calo sia più lento rispetto alle prime previsioni. Per quanto riguarda i prezzi dell’energia, il 44% si aspetta ulteriori cali nell’anno
Secondo i dati Istat, è calato il clima di fiducia delle imprese manifatturiere nel Nord-Ovest e in Italia durante aprile, mentre cresce quello delle imprese dei servizi al Nord-Ovest (valore più alto da luglio 2022), per via di andamenti aziendali più favorevoli e ad attese sugli ordini di crescita.
Crescita economia lombarda per zone
Dividendo per zone, le nuove stime vedono il valore aggiunto di Milano salire del 5%, con stime per il 2023 di un’economia in espansione del 1,3% (in miglioramento dal +1% previsto a inizio anno), mentre sul fronte del lavoro ci si attende un aumento di occupati del 2,8%.
Per quanto riguarda Monza e Brianza, il valore aggiunto della provincia è previsto in crescita dello 0,3%, con aumento degli occupati stimato al 3%. L’economia lodigiana è prevista in miglioramento dello 0,9% nel 2023 (+0,4% a gennaio scorso), mentre l’occupazione è stimata in crescita dell’1,4%.
L’espansione del valore aggiunto di Pavia dovrebbe essere dello 0,7% (contro le stime di +0,3% di gennaio), con un calo dei lavoratori previsto dell’1%.