Un passo decisivo verso un’Italia più sostenibile e competitiva. Oggi, giovedì 5 dicembre, a Roma, nove delle principali imprese italiane hanno sottoscritto il nuovo Manifesto dell’Alleanza per l’Economia Circolare, il documento che traccia la strada per una trasformazione radicale dell’economia del Paese, in chiave circolare e rigenerativa. A siglare l’accordo sono A2A, Aquafil, Cassa Depositi e Prestiti, Costa Crociere, Enel, Hera, Ferrovie dello Stato, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Touring Club Italiano, tutte coordinate da Agici.
Fondato nel 2017, l’Alleanza per l’Economia Circolare è la prima partnership italiana tra imprese incentrata sulla circolarità. Il Manifesto, che si allinea con le strategie comunitarie e nazionali, promuove una visione concreta per l’adozione di un modello economico che ottimizza l’uso delle risorse e punta su efficienza, innovazione e sostenibilità.
I punti chiave del Manifesto per l’Economia Circolare
Il documento è un appello a imprese e istituzioni a lavorare in modo integrato per sviluppare l’economia circolare come motore di crescita e competitività. Si tratta di un’opportunità per rilanciare l’economia italiana, potenziando il suo ruolo internazionale e salvaguardando il patrimonio naturale. L’Alleanza punta a valorizzare le tradizioni italiane di design, innovazione e qualità, rispondendo anche alla storica scarsità di materie prime nel Paese.
Il Manifesto risponde all’urgenza di abbandonare il modello produttivo lineare, che esaurisce risorse naturali, a favore di un sistema che favorisca l’innovazione, l’ecodesign e la crescita sostenibile delle imprese e dei territori. Gli obiettivi principali includono l’ottimizzazione delle risorse, la riduzione degli sprechi e l’implementazione di nuovi modelli di business circolari.
Per realizzare questi progetti, le aziende aderenti hanno identificato cinque principi fondamentali: innovazione aperta, analisi del ciclo di vita (Life Cycle Thinking), massimizzazione del valore d’uso dei prodotti, apprendimento continuo e formazione, e trasparenza.
Nel manifesto, l’Alleanza si impegna a individuare nuove opportunità di collaborazione intersettoriale, promuovere la digitalizzazione lungo le filiere, e sviluppare standard condivisi per ottimizzare l’efficacia delle politiche circolari, ponendo le basi per una crescita sostenibile e inclusiva.
Il commento
“Questa Alleanza rappresenta un laboratorio di innovazione aperto, orientato alla trasformazione in senso circolare delle catene del valore e del sistema produttivo, in linea con i principi del Life Cycle Thinking, dell’Open Innovation e della sostenibilità. Lavorando insieme possiamo dimostrare che l’economia circolare non è soltanto una necessità di compliance ambientale, quanto piuttosto un potente driver di sviluppo e rilancio economico e sociale”, affermano le aziende firmatarie. “Come rappresentanti di questo network miriamo a promuovere la diffusione di best practice e a sviluppare concretamente soluzioni condivise, attraverso un approccio che unisce ricerca, digitalizzazione e simbiosi industriale”.