Gli ecobonus dello Stato spingono il mercato dell’efficientamento energetico. A pochi giorni dall’annuncio del Gruppo Iren che nei prossimi anni investirà 50 milioni di euro per ridurre fino al 60% il fabbisogno di edifici, ora è in campo anche l’Enea. Il meccanismo previsto dall’ultima legge di bilancio concede agevolazioni del 70 e 75% per incentivare la riqualificazione energetica dei condomini. In linea generale si tende al risparmio di circa 2.000 Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio) che in Kilowattora significano 2,5 milioni in meno. Il sistema prende avvio in questi giorni con ricadute positive su tutta la filiera dell’edilizia. Ci sono buone prospettive che tanto i privati proprietari di condomini, quanto Società ed amministratori si facciano avanti.
Le stime Enea considerano 1 milioni di edifici da ammodernare. Per un edificio tipo di media dimensioni, il costo è di 300-350 milioni di euro. I vantaggi dati dalla legge avranno effetti positivi sull’occupazione e sull’indotto mediante forniture di nuove apparecchiature e installazione di moderni sistemi di controllo. Enea ha reso noto questo contesto in un meeting al quale ha partecipato il suo Presidente Federico Testa. Molti cittadini – ha chiarito Testa – vivono in condomìni costruiti negli anni ’50, ’60 e ’70 nelle periferie senza nessuna attenzione agli aspetti energetici. Su questi immobili non sono mai stati fatti interventi di efficientamento e quasi sempre per ragioni di costo. Gli ecobonus segnano una discontinuità e faranno risparmiare fino al 60% dei consumi. Molto vantaggiosa, quindi, la decisione del governo di concedere detrazioni fiscali a chi metterà mano agli interventi.
Lo spirito della norma è quello della riduzione degli agenti climalteranti provenienti dalle abitazioni. Si collega evidentemente agli interventi previsti nel medio lungo periodo a favore delle aziende. L’Agenzia delle entrate da parte sua sta per emettere una circolare esplicativa proprio per la cedibilità degli ecobonus. Il viceministro dell’Economia Enrico Morando ha spiegato che tutto avviene nel rispetto delle regole europee di bilancio, avendo a cuore l’Italia di far decollare interventi in settori importanti dell’economia.