Ecobonus al 110%, parola alle banche. Con due note diffuse oggi, 15 luglio, prima Intesa Sanpaolo poi Unicredit, si dicono pronte a mettere “a disposizione di privati, condomini e aziende di ogni dimensione soluzioni finanziarie modulari e flessibili, che consentiranno di beneficiare delle norme introdotte dal Decreto Rilancio sull’innalzamento al 110% della detrazione per le spese relative ad interventi di efficientamento energetico e di riduzione del rischio sismico”.
La norma, lo ricordiamo, prevede che tutti i contribuenti (non solo gli incapienti, come previsto in precedenza) che effettuano determinate tipologie di lavori edilizi possano contare su una detrazione fiscale del 110% riducendo quindi, le proprie tasse nei successivi 5 anni. Non solo, le nuove regole stabiliscono che i contribuenti abbiano la possibilità di cedere il credito corrispondente all’ecobonus alle banche o alle imprese che realizzano i lavori. Infine, se i clienti optano per lo sconto in fattura, l’impresa titolare dei lavori di ristrutturazione può, a sua volta, cedere il credito a banche e soggetti terzi per un numero illimitato di volte.
In questo contesto, Intesa si impegna ad acquistare il credito d’imposta dei contribuenti “sia nella forma diretta sia attraverso la cessione alle aziende”, specifica la banca, e a proporre soluzioni di finanziamento che “sosterranno il periodo intercorrente tra l’avvio dei lavori e la concretizzazione del credito stesso”. Lo scopo è quello di restituire al sistema la liquidità necessaria per sostenere i lavori di efficientamento energetico e ristrutturazione in chiave sostenibile, tenendo in piedi un settore, quello edilizio, che vale il 18% del Pil, e di conseguenza tutte le Pmi che operano nel comparto.
Unicredit spiega invece che le iniziative dedicate ai clienti interessati a usufruire di Ecobonus e Sismabonus si articoleranno in due principali modalità:
- Potranno essere i condomìni o i proprietari degli immobili a a chiedere alla banca di usufruire del bonus fiscale: il cliente potrà dunque cedere i crediti fiscali alla banca, attivando una linea di credito o un finanziamento dedicati in attesa che tali crediti arrivino a maturazione. In questo caso il controvalore della compravendita del credito fiscale permetterà l’estinzione diretta della linea concessa.
- Un’altra opzione permetterà ai condomìni e ai proprietari degli immobili di ottenere dall’impresa edile che svolge i lavori lo sconto in fattura. In questo caso, saranno le imprese a potersi rivolgere a UniCredit chiedendo la cessione dei futuri crediti, attivando una linea di credito dedicata che si chiuderà alla maturazione dei crediti fiscali.
In entrambi i casi, l’acquisto del credito di imposta partirà nel momento in cui sarà definito il quadro normativo del decreto Rilancio e saranno emanati i decreti attuativi.
Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “I nostri clienti possono contare sul nostro sostegno, sin dall’avvio dei lavori di ristrutturazione, grazie alla monetizzazione del credito fiscale, attraverso la cessione del credito. Una misura che ribadisce il nostro ruolo di banca d’Impatto a sostegno del tessuto economico del Paese.”
Mauro Micillo, responsabile della Divisione Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo e Amministratore Delegato di Banca IMI, ha affermato: “L’iniziativa permette di supportare l’economia reale sia attraverso la collaborazione con le imprese di grandi dimensioni sia attraverso il sostegno diretto alla rete delle numerose PMI impegnate nel settore. Si tratta di un ulteriore tassello che permette di agevolare le attività imprenditoriali e il relativo accesso al credito, in linea con le linee guida strategiche del gruppo Intesa Sanpaolo”.
“L’iniziativa del Governo – hanno affermato Andrea Casini e Remo Taricani, Co-CEOS Commercial Banking Italy di UniCredit – è di assoluta rilevanza per il Paese in quanto rappresenta l’occasione per riqualificare il patrimonio immobiliare italiano e per stimolare interventi di rigenerazione edilizia, oltre ad essere una opportunità da cogliere per una più rapida ripartenza economica del Paese dopo la fase di lockdown. Proprio per questo Unicredit, anche grazie alla propria solidità patrimoniale, si è attivata per dare alla propria clientela la possibilità di usufruire immediatamente di tali benefici”.