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Ecco il Decreto Sviluppo del governo Monti: dai bonus ai fondi

Trasporti, infrastrutture, bonus edilizia e esenzioni Imu, giustizia. E’ un calderone pieno di ingredienti il decreto Sviluppo approvato “salvo intese” oggi in Consiglio dei ministri. Alla fine è stato superato lo scoglio della copertura finanziaria che ha ritardato fino ad oggi il via libera al provvedimento, con tanto di polemiche e frizioni nel Governo. “Non c’é mai stato dubbio sul dl – ha assicurato il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera -. Ora si tratta solo di ottimizzare le coperture. Certe cose si possono fare subito, altre con la spending review e le dismissioni”. Il piano per la vendita di beni statali, annunciato mercoledì dal premier Mario Monti, rappresenta “una delle tre leve di sviluppo”.

Gli altri bacini da cui attingere risorse sono i tagli alla spesa pubblica, in particolare ai ministeri, e la lotta all’evasione fiscale. Prevista inoltre l’armonizzazione del trattamento fiscale fra le compagnie d’assicurazione italiane e quelle estere attive nel nostro Paese, che fino ad oggi non pagavano l’imposta annua dello 0,35%. 

L’insieme delle norme contenute nel decreto mobiliterà risorse fino a 80 miliardi, secondo la stima fornita da Passera. In particolare, “40-45 miliardi arriveranno dai project bond e dalle misure per le pmi – ha spiegato il ministro – mentre 30-35 miliardi dalle altre misure”.

Vediamo quali sono le principali novità in arrivo con il decreto Sviluppo.

FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE

Con questo strumento si riordina il sistema degli incentivi e si abrogano 43 ”disposizioni”, vale a dire le leggi che, dal 1954 in poi, hanno istituito i vari aiuti alle imprese. Al nuovo fondo andranno circa 650 milioni di euro nel 2012, più altri 200 milioni negli anni successivi. Saranno inoltre disponibili le risorse del “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (Fri)” istituito presso Cassa Depositi e Prestiti, stimabili in circa 1,2 miliardi di euro.

ESENZIONE IMU

Arriva l’esclusione dall’Imu, per un periodo non superiore a tre anni dall’ultimazione dei lavori, degli immobili delle imprese, il cosiddetto magazzino, fabbricati costruiti e destinati alla vendita. Lo prevede la bozza in entrata del dl sviluppo e dovrebbe svincolare 35 milioni di euro.

INFRASTRUTTURE

Ai Comuni sarà consentito di utilizzare i crediti d’imposta senza più la limitazione di 500 mila euro annui per realizzare di opere infrastrutturali necessarie a migliorare i servizi pubblici.

EDILIZIA

L’attuale normativa prevede che le cessioni e le locazioni da parte delle imprese edili di nuove costruzioni destinate ad uso abitativo, oltre il termine di cinque anni dalla costruzione, siano esenti dall’Iva. Il nuovo decreto abolisce il limite temporale dei cinque anni, prevedendo quindi che le cessioni o locazioni di nuove abitazioni effettuate direttamente dai costruttori siamo sempre assoggettate ad Iva e consentendo di conseguenza alle imprese di avvalersi della compensazione. 

BONUS RISTRUTTURAZIONI DAL 36% AL 50%

Viene alzata dal 36 al 50% l’aliquota detraibile, aumentando anche da 48 mila a 96 mila euro l’importo massimo su cui calcolare il bonus fino al 30 giugno del 2013. 

BONUS RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DAL 55% AL 50%

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E’ consentita dal 1 gennaio 2013 al 30 giugno 2013 la detrazione di imposta del 50% per le spese legate a interventi di riqualificazione energetica (fino al 31 dicembre 2012 resta valida la detrazione pari al 55%).

BONUS FISCALE DEL 35% PER LE ASSUNZIONI QUALIFICATE

Credito d’imposta del 35% per le imprese che assumeranno a tempo indeterminato personale altamente qualificato (laureati e specializzati). E’ previsto il “vincolo di trattenere il personale assunto per almeno 3 anni – si legge nel decreto -. Sono stabilmente destinati alla misura 50 milioni di euro all’anno rinvenienti dalle risorse che provengono annualmente dalla riscossione delle tasse sui diritti brevettuali. Il contributo potrebbe favorire oltre 4 mila nuove assunzioni”.

AGENZIA ITALIA DIGITALE 

Per accelerare la realizzazione degli obbiettivi dell’Agenda digitale italiana ed europea viene istituita l’Agenzia per l’Italia Digitale, alla quale vengono attribuite tutte le funzioni svolte finora da diversi enti in materia di innovazione tecnologica. La nuova Agenzia avrà il compito di coordinare le politiche e le strategie di diffusione delle nuove tecnologie secondo i parametri comunitari. Altro compito sarà la razionalizzazione della spesa pubblica informatica, coordinando la gestione dei dati dell’Amministrazione statale, regionale e locale.

FONDO DA 470 MILIONI PER ASSUNZIONI IN GREEN ECONOMY

In arrivo un fondo di 470 milioni per finanziamenti agevolati alle imprese che assumono giovani under 35 nei settori della green economy. “Il finanziamento ai progetti di investimento è vincolato alla creazione di nuova occupazione giovanile a tempo indeterminato”.

PROJECT BOND

Lo scopo è favorire l’emissione e il collocamento di obbligazioni da parte dei concessionari e delle società di progetto grazie a un trattamento fiscale agevolato, lo stesso riservato ai titoli pubblici (aliquota al 12,5%). Secondo le stime gli investimenti attivabili dai project bond ammonterebbero a 10-15 miliardi.

MINIBOND

Si tratta di obbligazioni e cambiali che le piccole e medie imprese non quotate potranno emettere per finanziarsi. Il provvedimento allinea poi il regime fiscale delle obbligazioni e dei titoli emessi da società non quotate a quello più favorevole delle società quotate.

SBLOCCO CENTRALI ENERGETICHE

L’obiettivo è sbloccare la realizzazione di infrastrutture energetiche, dando il via libera a investimenti privati per oltre 10 miliardi di euro. Si tratta soprattutto di rigassificatori e gasdotti. Il ministero ricorrerà alla Presidenza del Consiglio per superare l’ostruzionismo delle Regioni nei casi in cui non ci sia ancora alcuna intesa, nonostante il procedimento amministrativo si sia concluso e la valutazione d’impatto ambientale abbia avuto esito favorevole. 

Si avvia, inoltre, una progressiva liberalizzazione del mercato dello stoccaggio del gas, introducendo meccanismi competitivi ad asta, in linea con i mercati europei.

GIUSTIZIA CIVILE: MASSIMO 6 ANNI PER I PROCESSI

I processi dovranno concludersi entro 6 anni con sentenza definitiva per essere di “ragionevole durata”. Non più di tre anni per il primo grado, due per l’appello e uno per il giudizio in Cassazione. Per ogni anno in più ci sarà un indennizzo tra i 500 e i 1.500 euro. 

CHAPTER 11 ANTIFALLIMENTO

Il pacchetto messo a punto dal ministero della Giustizia prevede che le aziende colpite dalla crisi, ma che hanno prospettive di ripresa, non siano obbligate a dichiarare il fallimento ma possano ricorrere direttamente al concordato preventivo.

PIANO NAZIONALE PER LE CITTA’

In materia di riqualificazione urbana, il Governo stanzia un fondo di 225 milioni di euro subito disponibili per il rilancio delle aree degradate. 

SISTRI RINVIATO A DICEMBRE 2013

Rinvio fino al 31 dicembre 2013 per l’entrata in vigore del Sistri (il Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti), in modo da prolungare le verifiche sul funzionamento del sistema.

FONDO PER DERRATE ALIMENTARI AI POVERI

Il decreto istituisce anche un “Fondo per la distribuzione di derrate alimentari agli indigenti”, che sarà gestito da Agea e a cui sarà assegnata per il 2012 una dotazione iniziale pari a un milione di euro.

CONTROLLO DEI CITTADINI SULLA SPESA PUBBLICA

Dovranno obbligatoriamente essere pubblicati su Internet dati e informazioni relativi alle somme di danaro superiori a 1.000 euro erogate a qualsiasi titolo dalla pubblica amministrazione o soggetto “ad essa funzionalmente equiparato” (concessionari di servizi pubblici o società a prevalente partecipazione o controllo pubblico) a imprese e altri soggetti economici. 

Categories: Politica