La comunità ebraica milanese costituisce un unicum nel panorama dell’ebraismo italiano. La sua storia comincia agli inizi dell’800 con l’arrivo delle armate napoleoniche e delle nuove idee libertarie, dopo che per quindici secoli agli ebrei era stato vietato di risiedere nella città. Nel clima tollerante ed economicamente attraente di Milano si forma col tempo una comunità israelitica particolarmente istruita, ricca, laica e partecipe delle vicende nazionali, e tuttavia estremamente eterogenea dal punto di vista geografico e culturale. Una fisionomia plurale riconfermata dai flussi migratori provenienti dall’Europa e dai vari paesi arabi nel corso del ’900.
Tutto questo è brillantemente raccontato in “Ebrei a Milano”, il nuovo libro di Rony Hamaui, fine intellettuale e finanziere (è direttore generale di Mediocredito Italiano e docente di economia all’Università Cattolica di Milano). Il libro, edito da “Il Mulino”, prsenta una prefazione di Gad Lerner e illustra questa storia italiana e insieme cosmopolita intrecciando i dati storici con le avventurose biografie di innumerevoli protagonisti.
In precedenza Rony Hamaui aveva pubblicato per “Il Mulino” anche «Economia e finanza islamica» (con M. Mauri, 2009).
L’autore sarà presente al Festival Jewish in The City #150 dedicato ai 150 anni della comunità milanese domenica 29 maggio alle ore 12 alla Rotonda della Besana.