L’Antitrust italiano ha multato EasyJet per 2,8 milioni di euro. Come emerge dall’ultimo bollettino dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, la pratica commerciale scorretta contestata alla compagnia aerea britannica riguarda la cancellazione di molti voli nel periodo successivo al primo lockdown. Si tratta delle settimane successive al 3 giugno dell’anno scorso, quando – dopo mesi di confinamento – era finalmente tornato possibile spostarsi in Italia e all’estero.
In sostanza, l’Antitrust sostiene che EasyJet abbia usato la pandemia come pretesto per annullare voli con poco preavviso e fornendo informazioni insufficienti ai consumatori.
In realtà, l’Autorità non punta il dito contro le cancellazioni, ma contro la mancanza di trasparenza della compagnia, che non avrebbe informato debitamente i propri clienti sul loro diritto al rimborso del biglietto.
EasyJet avrebbe infatti proposto innanzitutto un voucher, segnalando in via secondaria la possibilità di sostituire il volo cancellato con uno alternativo.
Inoltre, secondo l’Antitrust, la compagnia avrebbe poi creato difficoltà ai consumatori che chiedevano il rimborso al posto del voucher.
EasyJet contesta le accuse e ha fatto sapere che farà ricorso contro il provvedimento dell’Antitrust, che ritiene infondato.