Finalmente al via ufficiale il portale del Made in Italy, “lo shopping mall” che si propone di essere una vetrina istituzionale delle nostre imprese sui mercati esteri, in tutti i settori produttivi e di servizi delle nostre aziende. Il portale è accessibile a tutte le imprese interessate, italiane ed estere, a partire dall’8 novembre, ed è disponibile in tre lingue: inglese, russo e cinese. Il progetto e’ stato realizzato dal ministero dello Sviluppo economico, Reteitalia Internazionale e Poste italiane. L’indirizzo è www.madeinitaly.gov.it. In allegato riportiamo le pagine principali.
Il portale ha una home page dove, oltre a notizie di attualità sui vari prodotti e settori del Made in Italy, ci sono le due sezioni fondamentali del sito: “Buy now Made in Italy” (Compra ora il Made in Italy) e “Find your Italian Partner” (Trova il tuo partner italiano).
La prima sezione contiene un programma di ricerca per i potenziali clienti esteri interessati ad uno dei settori elencati, cui sono per ora iscritte circa 7.000 aziende italiane, ciascuna con la propria scheda di presentazione, catalogo prodotti, opportunità di business, indirizzi, contatti. Per ciascun settore c’è una suddivisione in vari sottosettori, e la ricerca è molto facile e rapida. Le aziende italiane che vogliono iscriversi hanno a disposizione un’apposita pagina, riservata solo a loro.
Nella seconda sezione le aziende estere possono indirizzare, direttamente a quelle italiane, le proprie richieste/offerte di merci e servizi, e così iniziare il contatto di business.
Ironia della sorte: il portale è stato annunciato dal Viceministro Polidori proprio nel giorno in cui il governo ha mostrato di non avere più la maggioranza in Parlamento, ed il presidente Berlusconi ha dovuto annunciare le dimissioni.
Personalmente, ritengo difficile che in parecchi dei settori considerati molti affari inizino e vengano conclusi attraverso un semplice percorso di e-commerce. Tuttavia è senz’altro meglio avere questo portale, una sorta di vetrina elettronica del Made in Italy molto semplice – a costo zero – e a portata di mano, che non averlo. Un vantaggio certo c’è: molte delle nostre PMI, un po’ pigre quando si tratta di costruire un sito internet, avranno uno stimolo in più per costruire un profilo sul portale che sappia essere pratico ed accattivante.
E comunque, con la necessità che c’è in giro di costruire più rapporti con mercati lontani, un contatto in più è pur sempre qualcosa.
Allegati: Portale del Made in Italy – Le pagine.pdf