Dopo il rinvio del primo volo privato verso la International Space Station (ISS), di cui abbiamo dato notizia il 24 aprile, sta finalmente per iniziare una nuova fase dell’avventura nello spazio: la fase in cui l’iniziativa privata si affiancherà alle grandi agenzie spaziali pubbliche nell’esplorazione dello spazio.
La NASA viene tolta da una situazione imbarazzante in cui, a causa del ritiro delle navette Shuttle, il rifornimento della ISS era assicurato essenzialmente da vettori russi. Ora una società californiana, la SpaceX, si appresta, il 7 maggio, a lanciare la sua navicella per il rifornimento della ISS, sulla base di un contratto con la NASA. E la Space X, creata da un co-fondatore di PayPal, Elon Musk, non fa mistero delle sue ambizioni. La capsula di rifornimento, chiamata Dragon (conterrà solo merci ma può portare anche sette passeggeri), sarà lanciata da un razzo a due stadi Falcon 9, ma la Space X sta già lavorando a quello che sarà il razzo più potente del mondo, il Falcon Heavy, con obiettivo Marte.
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