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E.On: conti in rosso ma fatturato in crescita

Sui risultati del colosso energetico tedesco pesano aggravi per 8,3 miliardi legati a svalutazioni sulle centrali a carbone e gas – Fatturato in crescita del 4,8% su anno – Il titolo E.On corre a Francoforte.

Va in archivio il terzo timestre di E.On, che si è chiuso con un rosso intorno ai 7,25 miliardi di euro, contro il passivo da 835 milioni registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Sul risultato della compagnia energetica pesano gli aggravi per 8,3 miliardi relativi alle svalutazioni delle centrali a carbone e a gas.

Nel periodo considerato, però, il fatturato ha fatto segnare un’aumento del 4,8% su base annua, a quota 27 miliardi di euro. Per l’intero 2014 la società stima prevede un rosso in aumento rispetto al 2014 anche se, al netto delle poste straordinarie, l’utile netto è previsto tra gli 1,4 e gli 1,8 miliardi di euro. In ogni caso la compania ha intenzione di distribuire un dividendo di 0,50 euro per azione, invariato rispetto all’anno passato.

Nonostante i risultati trimestrali negativi, il titolo di E.On corre in Borsa e, a metà mattinata, registra rialzi superiori al 3% sulla piazza di Francoforte. Infatti il mercato ha apprezzato la svolta portata avanti da E.On con la ristrutturazione delle attività, suddivise tra E.On e Uniper, che sta cominciando a dare i primi frutti.

 L’indebitamento netto è stato ridotto di oltre €5 miliardi e la prevista trasformazione di E.ON procede secondo i piani. Oggi, in occasione della presentazione dei risultati dei primi nove mesi, il CEO Johannes Teyssen ha dichiarato: “I leadership team di E.ON e Uniper sono pronti e i nostri dipendenti sanno in quale azienda proseguiranno il proprio lavoro. Abbiamo raggiunto un accordo con i rappresentanti dei dipendenti su una Riconciliazione degli Interessi. La divisione della nostra azienda in due entità, operativamente indipendenti, sta entrando nella fase finale.”

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