E’ morto Giuseppe Bono, per vent’anni alla guida di Fincantieri, il gruppo cantieristico controllato da Cdp, prima della sua uscita di scena la scorsa primavera, sostituito da Pierroberto Folgiero, fino a quel momento alla guida di Maire Tecnimont. Da parecchi anni si era conquistato l’appellativo di “ultimo boiardo di Stato” per i 59 anni trascorsi nelle aziende pubbliche. Bono si è spento all’età di 78 anni e lascia una moglie e due figlie. Tra primi a darne la notizia su Twitter è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, definendolo “amico fraterno, grande uomo, straordinario capitano d’industria”.
Chi era Giuseppe Bono ?
Calabrese, nato a Pizzoni in provincia di Vibo nel 1944, una laurea in Economia e Commercio ed un’altra recente honoris causa in ingegneria navale, prima di Fincantieri, in cui era entaro nell’aprile del 2002, Bono era stato in Finmeccanica dove era entrato nel 1993 e dove aveva ricoperto vari ruoli: dal ’97 al 2000 ne era stato il direttore generale e poi per 2 anni amministratore delegato. Aveva cominciato la sua carriera, che lo avrebbe portato a diventare un manager di lungo corso, nel 1963 con un corso di addestramento e formazione nell’area amministrativa e del controllo di gestione presso la Fiat-Finmeccanica, per poi entrare in Omeca (Gruppo Fiat-Finmeccanica e dal 1968 Efim) e poi dal 1971 al 1993 in Efim. “Con grande dispiacere ho appreso la notizia della morte di Giuseppe Bono. “Maiora premunt” mi aveva scritto appena qualche giorno fa, in un veloce scambio di messaggi”, ha commentato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. “Le sue ultime parole, per quanto mi riguarda: anche in quel motto ho letto ancora una volta tutta la sua passione e amore per l’industria italiana”.
Non solo aziende, ma anche insegnamento. Molti i riconoscimenti
Giuseppe Bono alla carriera dirigenziale aveva affiancato anche quella da docente. Fino al 2010, infatti, è stato titolare della cattedra di “Sistemi di Controllo di Gestione (Programmazione e Controllo)” alla Luiss. Il 23 maggio 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro. Il 25 gennaio 2017 è stato insignito dell’onoreficenza di Cavaliere della Legion d’Onore. Dal 2013 è anche Presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia.