Rosalia Mera, co-fondatrice dell’impero tessile Inditex che controlla la catena di abbigliamento Zara, è deceduta ieri sera all’età di 69 anni per un’emorragia cerebrale. Era considerata la donna più ricca di Spagna e una delle più ricche del mondo.
Il decesso è avvenuto in un ospedale di Madrid dove Mera era stata trasportata dopo essere stata colpita mercoledì da un malore nell’isola di Minorca nelle Baleari. La sua carriera è stata quella di una vera self-made woman: aveva lasciato la scuola a 11 anni per lavorare come cucitrice. Con Amancio Ortega, ai tempi suo marito, aveva avviato un business ‘casalingo’ di lingerie e abbigliamento a La Coruna, sua città natale.
Nel 1975 assieme avevano fondato il gruppo Inditex, diventato un impero dell’abbigliamento con i marchi Zara, Massimo Dutti, Bershka, Oysho e Pull and Bear. Ortega, da cui Mera aveva divorziato da tempo, è attualmente il terzo uomo più ricco del mondo. Mera aveva lasciato il consiglio di amministrazione di Inditex nel 2004, ma aveva conservato il 5% circa del capitale.
Descritta da Forbes come la ‘self-made woman più ricca del mondo’, Mera deteneva anche il 30% del capitale dalla catena alberghiera Room Mate e aveva accumulato un patrimonio di 6,1 miliardi di dollari (4,5 miliardi di euro). Sempre secondo Forbes, era la 66esima donna più potente del pianeta. Il gruppo Inditex ha oltre 6.000 ‘stores’ in 86 Paesi. Nel 2012 ha registrato un fatturato di quasi 16 miliardi di euro, con un utile netto di 2,3 miliardi e ha 120mila dipendenti.