Tra campo e mercato. Archiviato il Ferragosto è tempo di fare sul serio: basta amichevoli più o meno esotiche o tournée in giro per il mondo, adesso bisogna pensare a campionato e Champions League. Questa sera infatti la Roma comincerà ufficialmente la stagione con una partita importantissima, un vero e proprio spartiacque che condizionerà (nel bene o nel male) buona parte del cammino. Di fronte ci sarà il Porto, peraltro caricato dalla bolgia del Dragao, catino nel quale i padroni di casa hanno raccolto parecchi scalpi eccellenti. “Siamo una squadra forte con giocatori pronti per affrontare partite del genere – ha spiegato Spalletti in conferenza stampa. – Tutti dovranno dare il massimo ma sono convinto che potremo fare bene”.
“Questo preliminare può cambiare tutta la nostra stagione – gli ha fatto eco De Rossi. – Il discorso però vale anche per loro, mi aspetto una bella battaglia tra due squadre competitive e pronte a tutto”. Insomma, la tensione è alle stelle e poco importa che si tratti solo del debutto stagionale: la partecipazione alla Champions League, oltre a dare un senso alla stagione passata, sarebbe fondamentale anche per questa che sta per cominciare e non solo dal punto di vista tecnico. Inutile ricordare infatti che tra la “coppa dalle grandi orecchie” e l’Europa League ballano circa 30 milioni e questo considerando solo la fase a gironi.
Spalletti affronterà la sfida con un 4-3-3 con Szczesny in porta (Allison dovrebbe andare in panchina), Florenzi, Manolas, Vermaelen e Juan Jesus in difesa, Nainggolan, De Rossi e Strootman a centrocampo, Salah, Dzeko e uno tra El Shaarawy (in leggero vantaggio) e Perotti in attacco. Scelte fatte anche per il Porto che Nuno Espirito Santo schiererà con il seguente 4-2-3-1: Casillas tra i pali, Maxi Pereira, Felipe, Marcano e Alex Telles nel reparto arretrato, Danilo Pereira ed Herrera in mediana, Corona, André e Otavio sulla trequarti alle spalle dell’unica punta André Silva.
Spalletti non potrà contare su Bruno Peres ma l’attesa è destinata a finire presto: il brasiliano infatti ha firmato il contratto e sarà a disposizione già per la gara di ritorno. Operazione importante, con la Roma che ha ottenuto il giocatore in prestito oneroso (1 milione) dal Torino con l’obbligo di riscatto fissato a 14. Ma il mercato non si limita certo alla sola squadra giallorossa. Le trattative infatti continuano a coinvolgere tutte le grandi, lanciatissime in vista del rush finale.
L’Inter aspetta solo il sì definitivo dello Sporting Lisbona per abbracciare Joao Mario: un’attesa che, stando alle ultime notizie, potrebbe terminare già nella giornata odierna. L’accordo con i portoghesi è stato raggiunto (10 milioni per il prestito oneroso, 35 per il riscatto obbligatorio) e Kia Joorabchian, agente mediatore tra nerazzurri e biancoverdi, è ormai ai dettagli. Una volta chiuso l’acquisto di Joao Mario, Ausilio si concentrerà sulle cessioni (ma occhio al solito Gabigol, finito però nel mirino del Manchester United), a cominciare da Brozovic, ormai di troppo visti gli arrivi in mediana.
Il croato piace molto alla Juventus ma al momento l’Inter non sembra intenzionata a trattare, per quanto fino al 31 agosto tutto potrebbe accadere. I bianconeri infatti stanno perfezionando diverse operazioni in uscita che, unite agli incassi su Pogba e Morata, permetteranno gli ultimi due acquisti per Allegri. Nelle casse di Corso Galileo Ferraris arriveranno 21 milioni per Coman (il Bayern ha deciso di riscattarlo), 15 per Pereyra (a un passo dal Watford di Mazzarri) e 25 per Zaza (l’attaccante ha accettato il Wolfsburg). Oltre a Brozovic (al momento difficile da raggiungere), piacciono i soliti Witsel e Matuidi, la sensazione però è che Marotta non accelererà i tempi più di tanto. Nuovo acquisto in dirittura d’arrivo anche in casa Milan, dove Galliani, dopo l’arenarsi dell’affaire Bentancur, ha stretto in modo decisivo su José Sosa.
L’agente del Principito (un passato a Napoli tutt’altro che brillante) è già a Milano e i rossoneri, dal canto loro, hanno raggiunto un accordo di massima con il Besiktas sulla base di 7,5 milioni. Ora si aspetta solo l’arrivo del centrocampista, peraltro decisivo, suo malgrado, nel definitivo abbandono al sogno Cuadrado: Sosa infatti occuperà l’ultimo posto da extracomunitario disponibile (l’altro è di Gustavo Gomez). Ufficiale intanto la cessione di Matri al Sassuolo: l’attaccante, liberato gratuitamente dai rossoneri, ha firmato un biennale da 1,5 milioni a stagione.