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E-commerce: l’eldorado è in Vietnam, nel 2024 la crescita sarà del 35%

Pixabay

Il Vietnam rappresenta un terreno fertile per l’e-commerce, con una crescita prevista quest’anno del 35%. A trainare questo trend, una classe media in espansione, una popolazione giovane e tech-savvy e la diffusione del social commerce.

Vietnam: fatturato e-Commerce supera i 9,52 miliardi (+53,4%)

Un rapporto sul mercato retail online locale condotto da Metric indica che il fatturato delle prime 5 piattaforme di e-commerce del paese – Shopee, Lazada, Tiki, TikTok Shop e Sendo – ha raggiunto nel 2023 i 232,13 trilioni di VND (9,52 miliardi di dollari), segnando un aumento del 53,4% rispetto al 2022. Il rapporto prevede che il fatturato continuerà a crescere anche nel corso di quest’anno, raggiungendo oltre 310 trilioni di VND (12,72 miliardi), con un aumento del 35%.

Lo sviluppo del commercio elettronico, inoltre, ha superato la vendita al dettaglio tradizionale, come supermercati e minimarket. La convenienza degli acquisti online e la possibilità di immagazzinare grandi volumi di merci a basso costo, rispetto ai più costosi negozi al dettaglio, hanno fatto sì che la domanda di complessi commerciali rimanesse relativamente bassa. Ciò è stato ulteriormente influenzato dalla mancanza di spazio nelle città vietnamite, che nell’ultimo decennio sono cresciute a un ritmo vertiginoso sia in termini di dimensioni che di popolazione. Ecco perché McKinsey and Company ha previsto che il mercato vietnamita dell’e-commerce potrebbe raggiungere le dimensioni del commercio al dettaglio tradizionale già nel 2025.

I 3 fattori che spingono l’e-commerce in Vietnam

Il Vietnam, oltretutto, registra la più alta crescita degli acquisti online nel Sud-est asiatico, come risultato di una popolazione giovane, un’alta diffusione di internet e un aumento del reddito. La maggior parte della popolazione, infatti, ha meno di quarant’anni ed è incredibilmente esperta nell’uso della tecnologia rispetto alla generazione dei propri genitori. Il tutto alimentato da un sistema bancario digitale che vede i fondi trasferiti e depositati in tempo reale senza alcun costo.

Il modello Direct to Consumer (DTC) continuerà ad essere quello più diffuso dal momento che consente alle imprese di controllare l’intero processo, dalla produzione al marketing, fino alle vendite. Inoltre, i costi intermedi sono notevolmente ridotti, portando a margini di profitto più elevati. Ad esempio, adottando il modello B2B2C (Business to Business to Customer), le imprese dovrebbero allocare il 35-40% del prezzo del prodotto ai distributori. Vendendo direttamente sulle piattaforme di e-commerce, invece, pagano commissioni molto più basse, inferiori al 10%, e l’importo residuo può essere detratto direttamente dal prezzo di vendita o investito nel miglioramento del prodotto.

Intelligenza artificiale e Big Data e apprendimento automatico aumentano le vendite

Nel 2024, inoltre, intelligenza artificiale, apprendimento automatico e analisi dei Big Data continueranno a guadagnare terreno. Queste tecnologie stanno cambiando profondamente il modo in cui si svolgono le vendite, creando esperienze più raffinate, accurate e sicure. Mentre l’IA e l’apprendimento automatico vengono principalmente applicati dalle piattaforme online di grandi dimensioni, i big data possono essere rapidamente analizzati anche dalle PMI. Questo strumento può aiutare i brand ad aumentare fatturato e a quota di mercato basandosi su dati analitici autentici, specialmente in periodi difficili, permettendo di acquisire una migliore comprensione dei desideri dei consumatori e delle tendenze di mercato. I big data, infine, aiutano anche ad ottimizzare il trasporto: logistica, gestione della catena di approvvigionamento e R&S soprattutto.

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Categories: Economia e Imprese