Via libera al cosidetto E-Bonus, le numerose misure previste dal Decreto Legge 83/2014 volte al rilancio del settore culturale e di quello turistico. Si tratta, infatti, di un’agevolazione fiscale sotto forma di credito d’imposta per le spese sostenute per i servizi web dalle strutture ricettive (alberghi, affitacamere, ostelli, redisence etc.), dai tour operator e dalle agenzie di viaggi.
Secondo il decreto, fra il 2014 e il 2016, gli aventi diritto al bonus possono beneficiare di un credito d’imposta del 30% dei costi eleggibili, con un tetto massimo di 12.500 euro nei tre periodi e da utilizzarsi in compensazione in tre rate annuali di importo costante.
Il limite di spesa è fissato al limite di 41.666 euro per ciascun beneficiario, in modo da rispettare il limite massimo del credito di imposta di 12.500 euro.
Le spese ammesse al bonus fiscale sono impianti wi-fi, purché siano messi a disposizione gratuita dei clienti e abbiano una velocità di connessione minima pari a un megabit/s, siti web ottimizzati per il sistema mobile, programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali e tutti quei servizi utili per adeguare le risorse digitali delle nostre strutture ricettive agli standard europei.
L’agevolazione verrà riconosciuta nei limiti degli stanziamenti annui disponibili e fino all’esaurimento delle risorse che, in una quota proporzionale del 10%, verranno riservate alle agenzie di viaggi e ai tour operator.