Dzeko, Jovetic, Kakà e Maicon. Sono solo alcuni dei nomi grossi che stanno infiammando gli ultimi giorni di calciomercato. Il gong suonerà alle 19 di venerdì 31 agosto, una data che tormenta le notti di dirigenti e procuratori. Alla Juventus mancano ancora due tasselli per completare la rosa: un esterno sinistro e un attaccante. Come tutti sanno infatti il famoso “top player” non è ancora arrivato, ma Marotta monitora diverse piste. La partita si gioca sull’asse Manchester-Firenze, con il dg bianconero spettatore interessato. I citizens infatti vorrebbe acquistare Stevan Jovetic, per il quale servono 30 milioni cash. Con quella cifra il muro eretto dai Della Valle vacillerebbe pericolosamente, e a quel punto entrerebbe in gioco la Juve.
Edin Dzeko non vuole più fare panchina a Manchester e Mancini è pronto a lasciarlo andare, a patto che arrivi un sostituto. “Dzeko? Non possiamo vendere se non acquistiamo – ha dichiarato il tecnico del City. – Abbiamo a disposizione 19 giocatori in questo momento, non possiamo pensare di cedere se non prendiamo qualcuno. C’è un’altra settimana di mercato, stiamo lavorando: non possiamo fare nomi o dire quanti giocatori cerchiamo, ma qualcosa faremo”. Insomma, le porte del City sono aperte, a differenza di quelle dell’Athletic Bilbao, che per Llorente continua a chiedere 36 milioni di euro. Dzeko è il primo obiettivo, ma questo non significa che arriverà. La trattativa resta difficile, se non dovesse concludersi la Juve ha già in mente la soluzione low-cost. Marco Borriello sarebbe un cavallo di ritorno gradito ad Antonio Conte, suo estimatore fin dallo scorso anno, inoltre la Roma potrebbe cederlo in prestito gratuito. Ieri intanto Marotta ha chiuso l’acquisto di Gabbiadini in comproprietà con l’Atalanta: il giovane attaccante sarà girato al Bologna in prestito gratuito.
Ma la Juve non è la sola big a caccia di una punta. Col passare delle ore infatti il Milan comincia a pregustare il ritorno di Ricardo Kakà. La trattativa con il Real Madrid è calda, ma non semplice. I rossoneri chiedono il prestito gratuito e hanno mandato Bronzetti in avanscoperta con Florentino Perez. Per ora la risposta è negativa, ma con qualche accorgimento (obbligo di riscatto a 15 milioni con pagamento pluriennale) potrebbe diventare affermativa. Galliani volerà a Madrid mercoledì prossimo, ufficialmente per assistere al Clasico di Supercoppa, ma a due giorni dalla fine del mercato il viaggio sarà a tutti gli effetti di lavoro. Sfumato Ze Eduardo, il Milan è pronto a chiudere per M’Baye Niang, attaccante classe ’94 del Caen. I rossoneri hanno chiesto il prestito con diritto di riscatto, i francesi non hanno ancora risposto, ma filtra un discreto ottimismo.
Capitolo Inter. Ieri a Malpensa è sbarcato Alvaro Pereira, da ieri nerazzurro a tutti gli effetti. “E’ incredibile essere qui – ha dichiarato l’uruguayano -. Sono molto felice di essere all’Inter. E’ un sogno giocare qui, non avete idea di quello che significa all’estero giocare per l’Inter, soprattutto in Sudamerica. Possiamo vincere molti titoli”. Il terzino, costato 10 milioni più 5 di bonus, dovrebbe essere l’ultimo tassello in entrata del club nerazzurro. Ora infatti la missione di Branca e Ausilio è vendere, anzitutto Julio Cesar e se si riesce anche Maicon. Il portiere è a un passo dal QPR, che gli ha offerto un contratto di 4 anni e lo vuole a titolo definitivo. Per il terzino invece, sfumata la pista Chelsea (i Blues hanno acquistato Azpilicueta dall’Olympique Marsiglia), è corsa a due tra Manchester City e Real Madrid. Il suo procuratore, dopo essere stato in Inghilterra, oggi sarà in Spagna, dove vedrà i dirigenti blancos. Novità potrebbero arrivare già nelle prossime ore.
Intanto il giovane Longo sta per essere ceduto in prestito all’Espanyol. L’attaccante si sottoporrà settimana prossima alle visite mediche, poi si trasferirà in Spagna.