Dyson dà un taglio alla sua forza lavoro nel Regno Unito. L’azienda famosa per i suoi aspirapolveri, ha annunciato un piano che prevede la riduzione del 25% del personale nel Regno Unito, circa mille licenziamenti (attualmente l’azienda impiega circa 3.500 dipendenti nel paese). Questa decisione fa parte di un ampio programma di riorganizzazione a livello globale per l’azienda, composta complessivamente da 15 mila dipendenti in tutto il mondo, come riportato dal Financial Times.
Licenziamenti già comunicati ai dipendenti
Secondo fonti interne, Dyson ha già avviato la comunicazione con i dipendenti interessati e sta attualmente negoziando con i sindacati e rappresentanti del personale. L’azienda ha confermato l’intenzione di mantenere il suo centro di ricerca e sviluppo nel Regno Unito, sottolineando il suo impegno continuo per l’innovazione tecnologica.
“Siamo cresciuti rapidamente e, come tutte le aziende, rivediamo di tanto in tanto le nostre strutture globali per assicurarci di essere preparati per il futuro”, ha dichiarato Hanno Kirner, Ad di Dyson, “pertanto proponiamo modifiche alla nostra organizzazione, che potrebbero comportare licenziamenti. Dyson opera in mercati globali sempre più agguerriti e competitivi, in cui il ritmo dell’innovazione e del cambiamento non fa che accelerare. Sappiamo che dobbiamo sempre essere imprenditoriali e agili: principi che non sono nuovi per Dyson.” ha concluso l’Ad.
Il mercato più grande per Dyson resta l’Asia, dove l’azienda si confronta con la concorrenza locale, spesso caratterizzata da prodotti che seguono rapidamente le sue innovazioni.
Oggi incontro con il nuovo governo Starmer
L’annuncio dei tagli al personale coincide con una riunione strategica presieduta dal nuovo segretario di Stato per le imprese e il commercio, Jonathan Reynolds, che ha riunito oltre 100 leader aziendali per esporre le priorità del nuovo governo guidato da Keir Starmer.
Dyson: una storia di successo
Dyson è un’azienda britannica fondata nel 1991 da James Dyson. La storia dell’azienda inizia negli anni ’70 quando Dyson, insoddisfatto del calo di prestazioni del suo aspirapolvere, decise di creare un dispositivo migliore. Dopo oltre 5.000 prototipi, sviluppò un aspirapolvere senza sacco basato sulla tecnologia ciclonica, che separa la polvere dall’aria tramite la forza centrifuga. Non riuscendo a vendere l’invenzione ai produttori esistenti, Dyson fondò la propria azienda. Il successo arrivò con il lancio del DC01 nel 1993, rivoluzionando il mercato degli aspirapolvere. Da allora, Dyson ha ampliato la sua gamma di prodotti, includendo ventilatori senza pale, asciugacapelli e purificatori d’aria, diventando un leader nell’innovazione tecnologica per elettrodomestici.
Negli ultimi due decenni, Dyson ha diversificato la sua offerta includendo purificatori d’aria e asciugamani ad aria. Oltre il 50% delle vendite dell’azienda proviene ora dall’Asia Pacifica, con una espansione significativa della produzione in paesi come Singapore e Filippine. Nel 2019, il fondatore Dyson ha annunciato il piano di trasferire la sede centrale dell’azienda dal Regno Unito a Singapore.