La Bce ha una “forte preferenza” che la Grecia continui a fare parte della famiglia europea, ma non spettano a lei le competenze per decidere al riguardo. Lo ha detto il presidente della Banca centrale europea (Bce), Mario Draghi. “Preferiamo che la Grecia resti nell’euro”, ha dichiarato il presidente, ma l’istituto di Francoforte non comprometterà i suoi principi solo per prevenire l’uscita della Grecia dall’euro. “Dal momento che nel trattato non è previsto nulla riguardo a un’uscita dall’euro”, ha continuato Draghi, “ritengo che non sia un argomento su cui la Bce debba decidere“.
“La Bce”, ha aggiunto, “continuerà a compiere con il mandato di mantenere la stabilità dei prezzi sul medio periodo in linea con il trattato e preservare l’integrità del nostro bilancio“.
Questi sono gli unici commenti che Mario Draghi ha rilasciato sulla situazione greca. Atene sta affrontando un grave vuoto politico. I cittadini torneranno alle urne il 17 giugno e oggi il presidente della Repubblica, con i leader dei principali partiti, nominerà il governo di transizione fino alla data delle elezioni.