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Draghi rassicura le banche che corrono insieme alle Borse: Ftse Mib a quota 17mila

Draghi esclude Basilea 4 e l’inasprimento delle regole sulla patrimonializzazione delle banche: sul computo dei titoli di Stato ipotizza molta gradualità in un negoziato non solo europeo ma globale – Tutte le Borse del Vecchio continente in forte rialzo e il Ftse Mib guadagna il 3,19% superando quota 17mila – Volano Unipol, Mps, Banco popolare, Bper e Yoox.

Dopo lo sprint di Tokyo e mentre i listini Usa sono chiusi per festività, le Borse europee consolidano i rialzi dell’avvio in scia alle parole di Mario Draghi oggi a Bruxelles. L’intervento del presidente della Bce all’audizione trimestrale davanti al Comitato affari economici e monetari del Parlamento europeo era fortemente atteso dopo le turbolenze dei mercati di settimana scorsa. Draghi ancora oggi ha detto che la Banca centrale “non esiterà ad agire” se l’outlook dovesse peggiorare. L’euro si è indebolito sul dollaro con il cambio che è sceso dell’1% a 1,1144. Nel frattempo il barile si è ripreso e conferma il recupero verso quota 30 dollari: il Wti sale dell’1,22% a 29,80 dollari al barile. Mentre l’appetito al rischio sembra tornare (per oggi) l’oro, giocoforza, segna il passo e cede oltre il 2,4% a 1207 dollari l’oncia.

Lo spread Btp bund si raffredda ancora a 137 punti base mentre il rendimento si attesta all’1,62%. Il Ftse Mib chiude il rialzo del 3,19%, Parigi +3,01%, Londra +2,04%, Francoforte +2,67%.

A Piazza Affari svettano le banche dopo le parole di Draghi: Bper +10,13%, Mps +9,21%, Unipol +7,65%, Banco Popolare +7,31%. Unicredit +3,47%. Intesa +3,51%. Unipol e Unipolsai (+5,92%) hanno beneficiato anche delle parole dell’ad Carlo Cimbri che ha aperto alle ipotesi di fusione tra le due società nel caso in cui Unipol Banca uscisse dal perimetro di Unipol. Fuori dal listino principale bene anche Carige (+4,40%) dopo la lettera aperta del primo socio Malacalza Investimenti che ha pronto un ricambio dei vertici e della guida operativa della banca nella prossima assemblea di fine marzo.

L’agenzia di rating Moody’s ha promosso la riforma delle Bcc varata dal governo la scorsa settimana. In una nota, gli analisti spiegano che si tratta di una notizia “credit positive per le banche di credito cooperativo perché consentirà loro di beneficiare di uno schema di garanzia previsto per legge e che renderà le Bcc giuridicamente tenute a sostenersi vicendevolmente”. Tra i migliori del Ftse Mib anche Yoox +6,73%.

Resurrezione di Saipem che balza in intraday dell’11,8% per poi chiudere a +0,53%, nel giorno della riapertura dell’asta dei diritti. A richiamare gli acquisti la notizia che Eni (+2,4%) investirà 4 miliardi di dollari nella prima fase dello sviluppo del maxigiacimento di gas Zohr in Egitto che è stato valutato uno dei maggiori al livello mondiale.

Mediaset sale del 4,57% dopo che la raccolta pubblicitaria ha registrato una crescita dell’1% risultando “migliore del mercato italiano”. Quest’ultimo, secondo i dati Nielsen, è calato nel complesso dello 0,5% mentre nel solo settore televisivo è salito dello 0,7%. Nel frattempo però si è acceso il faro dell’Antitrust, che ha avviato un’istruttoria, sull’acquisizione da parte di Rti (Mediaset) di quote della Finelco, holding delle emittenti radiofoniche Radio Montecarlo, 105 e Virgin. L’operazione, secondo l’Antitrust, è “suscettibile di determinare la creazione o il rafforzamento di una posizione dominante nel mercato della raccolta pubblicitaria su mezzo radiofonico, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.

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