La Bce è pronta a “ulteriori decisive misure” se saranno necessarie. Lo ha detto Mario Draghi nella conferenza stampa dopo la riunione del direttivo sui tassi di interesse che sono stati lasciati invariati. L’Eurotower segue da vicino l’andamento dei tassi di mercato, è pronta a prendere altre iniziative con determinazione “per mantenere sufficiente la liquidità nell’Eurozona” e mantiene un orientamento di politica monetaria accomodante, con la forward guidance del luglio scorso che prevede tassi di interesse nell’area euro al livello attuale o più bassi per un periodo di tempo prolungato.
Sul calo dell’ inflazione nell’ Eurozona allo 0,8% a dicembre Draghi ha rilevato che era “ampiamente atteso”. Sono però peggiorate le prospettive di medio termine per l’inflazione. Così,nel rafforzare la guidance sui tassi, Draghi ha usato un linguaggio più aggressivo. “Voglio essere chiaro – ha aggiunto – abbiamo un mandato per difendere la stabilità dei prezzi in entrambe le direzioni”. La Bce si è pronta ad usare tutti gli strumenti che le sono consentiti dai trattati, nell’ambito del suo mandato teso ad assicurare la stabilità dei prezzi sia al rialzo, combattendo un’inflazione eccessiva, sia al ribasso, nei confronti cioè di un’inflazione troppo bassa. La Bce sprevede che i tassi resteranno ai bassi livelli attuali anche nei prossimi mesi,con l’Eurozona che va incontro probabilmente a un periodo prolungato di bassa inflazione ma successivamente il tasso di inflazione dovrebbe riportarsi gradualmente verso il target della Bce, a ridotto ma sotto il 2%.
Secondo lestime della Bce, l’Eurozona dovrebbe aver chiuso anche il quarto trimestre dell’anno scorso con un tasso positivo di crescita, confermando che la ripresa sarà lenta e dovrebbe continuare a questo ritmo nel 2014 e nel 2015. Il presidente della Bce ha comunque invitato alla cautela. “Sarei molto, molto cauto” a dire che la crisi è sconfitta, ha detto, ricordando ancora una volta che la ripresa è ancora debole e vi sono molti rischi.
Draghi ha anche commentato la posizione dell’ amministrazione Usa chiede alla Germania di aumentare la domanda interna per stimolare la crescita dell’Eurozona:”Il mio consiglio è: continuate nella vostra performance che e stata un successo e occupatevi della debolezza degli investimenti se necessario”.
Se Draghi rassicura che è pronto ad agire,non dice però ancora con quali strumenti. E non alza il velo sulla possibilità o meno che la Bce acquisti direttamente titoli come la Fed. “Non voglio entrare nei dettagli – ha detto – abbiamo il mandato di assicurare la stabilità dei prezzi in entrambe le direzioni e il consiglio direttivo è pronto a usare tutti gli strumenti”.