Da direttore generale del Tesoro prima e da Governatore della Banca d’Italia poi Mario Draghi è stato ascoltato più volte in passato dal Parlamento italiano. Ma oggi parlerà alla Camera per la prima volta da presidente della Bce.
L’atteso appuntamento è per le 14 e 45 alla Commissione Finanze di Montecitorio. Dopo la sua relazione introduttiva, i deputati potranno rivolgere le domande che vorranno.
Tanti i temi sul tappeto ma i più caldi riguarderanno ovviamente il Quantitative easing (non è arrivato un po’ troppo tardi e non corre il rischio di alimentare nuove bolle finanziarie?), la crescita economica (si può davvero ritenere che l’Italia e l’Europa stiano svoltando? E’ stata l’austerità a impedire all’Europa di crescere come gli Stati Uniti?), le riforme strutturali (dopo il Jobs Act quali sono le più urgenti per l’Italia?), la Grecia (Grexit è un rischio reale? Che cosa realmente si aspetta l’Europa dal governo di Atene?), la vigilanza bancaria (l’accentramento a Francoforte della vigilanza sulle banche non rischierà di favorire esami troppo standardizzati e quantitativi e poco attenti alla specificità e alle potenzialità dei territori ove le banche italiane operano?), la bad bank (deve essere pubblica o privata e come?).
L’ultima volta Draghi era stato ascoltato dal Parlamento italiano nel 2009 quando era Governatore della Banca d’Italia.