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Draghi non scalda le Borse: Piazza Affari sull’ottovolante chiude in rosso

Le parole di Mario Draghi hanno riportato il buonumore nelle piazze europee. Fa eccezione l’Italia e, in minore misura, la Spagna. Nel primo pomeriggio, dopo le dichiarazioni del presidente della Bce, l’indice FtseMib è infatti arrivato a segnare +1,2%), ma ha poi perso gradualmente tutto il guadagno per chiudere con un calo dello 0,73% a quota 19.286. Madrid perde lo 0,30%. 

Avanzano invece i listini dell’eurozona: Parigi -0,49%, Francoforte +0,50%. Su anche Londra, +0,13%. Debole Wall Street, zavorrata dalla performance dei petroliferi ma ben impressionata dall’intervento del presidente della Bce che ha scongiurato il rischio di fratture in seno all’istituto. Intorno alle 17 il Dow Jones cede lo 0,02%, l’S&P 500 avanza dello 0,14% e il Nasdaq cede lo 0,11%. 

L’euro si è nettamente indebolito scendendo nei confronti del dollaro a 1,242, da 1,251 di stamattina. Forte miglioramento del Btp con il rendimento sceso al 2,35% dal 2,43% di stamattina. Lo spread si è ridotto a 151 (-8 punti base).

A guidare l’altalena del listino italiano sono state al solito le banche: Unicredit è scesa dello 0,96% (è arrivata a segnare +1,9% ma anche a perdere il 4%), Intesa -0,53% (da +2,4%). Fa storia a sé MontePaschi, -3,61% (da +1% a -4,7% nella seduta). Sono in netto calo anche Popolare Milano -4,57%, Ubi -2,6% e Banco Popolare -1,79%. 

In Piazza Affari ha preso il volo Finmeccanica, in rialzo del 6,25% dopo i conti. I buoni risultati spingono anche A2A (+1,22%). Buoni rialzi di Prysmian (+2,9%) e Buzzi (+0,9%). Enel scende dello 0,8%. Telecom Italia perde il 2,2%. Prosegue la forte discesa di Tenaris (-3,9%) e Yoox (-5,2%).

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