L’Europa deve dire addio al suo vecchio sistema di welfare, ormai superato, e per ripensarne la struttura il modello sociale a cui fare riferimento è quello tedesco. Questo il messaggio lanciato dal presidente della Bce, Mario Draghi, in un’intervista concessa alla Bild, il quotidiano più diffuso di Germania e d’Europa.
Secondo Draghi, il momento peggiore della crisi del debito dell’eurozona è passato e la Banca centrale interverrà solo in caso di rischi inflazionistici. L’ex numero uno di Bankitalia ha escluso minacce inflazionistiche legate alle due operazioni di rifinanziamento a lungo termine condotte negli ultimi mesi dalla Banca, che hanno immesso nel sistema finanziario più di mille miliardi.
Indicando la Germania come un “esempio” per l’Europa, Draghi ha quindi sottolineato che ora spetta ai governi agire per scongiurare nuove crisi. “Il peggio è passato – ha detto Draghi – ma ci sono ancora rischi. La situazione è in via di stabilizzazione… Gli investitori hanno di nuovo fiducia e la Bce non ha più acquistato titoli di Stato da settimane. La palla ora è nel campo dei governi”.