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Draghi, i bonos e lo Zew spingono Piazza Affari. Sprint di Unicredit, Saipem non risorge

Dopo un avvio debole, guadagnano i listini europei, Piazza Affari compresa – Influenzano positivamente le Borse le dichiarazioni di Draghi, l’indice tedesco Zew e la risposta del mercato all’asta dei Bonos spagnoli – Scende lo spread Btp-Bund e corre Unicredit – Ancora in ribasso Saipem, dopo che ieri aveva già perso quasi il 30% – Saliscendi per Rcs

Draghi, i bonos e lo Zew spingono Piazza Affari. Sprint di Unicredit, Saipem non risorge

DRAGHI E BONOS E LO ZEW SPINGONO L’INDICE
SPRINT DI UNICREDIT, SAIPEM NON RISORGE

Dopo un avvio debole, le Borse europee prendono coraggio in attesa delle decisioni del comitato di politica monetaria della Federal Reserve, la cui riunione iniziera’ oggi per chiudersi domani.

A Piazza Affari, il Ftse Mib sale dello 0,61%. a quota 16293.

Le altre piazze, ben più effervescenti lunedì di Milano azzoppata dal caso Saipem, registrano aumenti più limitati: Parigi +0,07%, Francoforte +0,13%. Fa eccezione Londra +0,83%, modesti cali.

In attesa della conferenza stampa di domani del presidente della Fed Ben Bernanke, è Mario Draghi a tenere banco. ‘Siamo pronti ad agire, se necessario’, usando la leva del tasso di interessi o misure non convenzionali. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in un discorso pronunciato a un convegno organizzato dalla Banca d’Israele a Gerusalemme, ricordando che il Consiglio direttivo della Bce che la politica monetaria dell’Eurozona restera’ accomodante per tutto il tempo necessario all’uscita dalla crisi.

Un altro segnale positivo arriva dall’indice Zew, relativo alle attese economiche in Germania, aumentato a giugno a 38,5 punti (38 punti il consenso) dai 36,4 punti registrati a maggio.

Infine, buona la risposta del mercato all’asta dei Bonos spagnoli. Oggi Madrid ha venduto titoli di Stato a 6 e 12 mesi per 5,04 miliardi di euro, poco più del target massimo di 5 miliardi, con tassi in rialzo. Sul semestrale il rendimento medio è salito allo 0,821% dallo 0,492% dell’asta di maggio e sulla scadenza a 1 anno il tasso è tornato sopra l’1%, attestandosi all’ 1,395% dallo 0,994% del mese scorso. La Borsa di Madrid segna +0,83%.

Lo spread Btp-Bund scende sotto i 270 punti base, a 268 punti, con il rendimento del Btp a 10 anni in calo al 4,23%. Il differenziale tra i decennali spagnoli e tedeschi torna sotto i 300 punti base (298) con il tasso dei Bonos al 4,53%.

Resta sotto i riflettori Saipem -0,49% che tenta, con molte difficoltà, di recuperare terreno dopo aver perso il 29,19% in seguito a una nuova revisione al ribasso delle stime del 2013. Restano vietate anche oggi le vendite allo scoperto sul titolo.

Non si arrestano però i downgrade da parte delle case di investimento. Oggi è arrivato il downgrade di Banca Akros ( target price da 20 a 16,1 euro) , che ha confermato la raccomandazione hold.

Anche Ubs ha ridotto il target price (da 21 a 16,5 euro) mantenendo la posizione neutral. “Vediamo rischi al ribasso per due ragioni: l’impatto sui margini 2014 e come queste possano pesare sull’aggiudicazione di nuovi contratti”. Hsbc, al contrario, resta positiva pur avendo ridotto il target price a 20 euro.

Ieri sera Paolo Scaroni, ha affermato che la revisione sui conti annunciata venerdì sera da Saipem “porta ad un rallentamento della riflessione” sul processo di valorizzazione avviato di recente.

Eni scende dello 0,72%.

I brutti dati sulle vendite di auto a maggio in Europa (-11%) frenano Fiat -0,62%, Pirelli-0,85%.

Al contrario il recupero è guidato dai titoli bancari con Unicredit che segna un rialzo del 2,27%, Intesa +0,59%, Monte Paschi +0,76%.

Generali guadagna l’1,07%. Secondo indiscrezioni, sarebbe in atto un testa a testa tra la spagnola Bankinter affiancata dal fondo Usa Apollo, e la portoghese Banco Espirito Santo (BES) per acquistare Bsi, la private bank svizzera messa in vendita da Generali.

Tra i segni positivi spicca anche Finmeccanica.+1,37% Maxi commessa per Atr al Salone aerospaziale di Le Bourget. La joint venture paritetica tra Alenia Aermacchi (gruppo Finmeccanica) ed Eads ha firmato un contratto per 90 Atr della serie 600, di cui 35 ordini fermi, con la societa’ di leasing danese Nordic Aviation Capital. Il valore complessivo dell’intesa, incluse le opzioni, e’ di ‘oltre 2,1 miliardi di dollari’, ha detto l’amministratore delegato di Atr, Filippo Bagnato.

Partita debole, Enel inverte rotta e ora guadagna lo 0,73%.

Poco sopra la parità Telecom Italia +0,18%.

I brividi del volo li stanno provando gli azionisti di Rcs: -7,87% alle 12 da un rialzo dell’8% in apertura.

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