Mario Draghi ha detto di essere “fiducioso” sul fatto che il negoziato in corso tra autorità europee e Grecia, “con la buona volontà, produrrà il risultato di ricreare fiducia”. Le parole del Presidente della Bce, intervenuto oggi al Parlamento europeo, arrivano a poche ore dall’atteso vertice bilaterale a Berlino fra il premier greco Alexis Tsipras e la cancelliera tedesca Angela Merkel.
Quanto allo stato di salute di Eurolandia, secondo Draghi gli ultimi dati “mostrano che la crescita economica nell’area euro sta guadagnando slancio” e che la dinamica “si è chiaramente rafforzata” per vari fattori: i cali del petrolio, il rafforzamento della domanda esterne, delle condizioni finanziarie generali e il calo dell’euro.
La Bce – ha aggiunto – continuerà a comprare titoli di Stato fino a quando l’inflazione non solo sarà tornata, ma si sarà ragionevolmente stabilizzata in prossimità dei valori auspicati (inferiori ma vicini al 2%): nel valutare la dinamica dei prezzi, l’istituzione guarderà “alle tendenze”, senza lasciarsi distrarre da “qualunque sorpresa (al rialzo o al ribasso) che venisse giudicata momentanea e senza implicazioni per le prospettive di medio termine”.
