È di nuovo effetto Draghi. Le parole del presidente della Bce spingono i listini al rialzo e tolgono incertezza alla seduta. Ma Draghi ha detto che la Bce è pronta ad agire prontamente e che il board è unanime nel considerare anche l’uso di strumenti non convenzionali per contrastare i rischi connessi con un periodo troppo lungo di tassi di inflazione troppo bassa. Sul tavolo del dodicesimo piano dell’Eurotower anche il quantitative easing, ossia gli acquisti di titoli finanziari. Milano ingrana la quinta e chiude in rialzo dell’1,38% a un soffio dalla soglia psicologica dei 22 mila punti. Lo spread Btp bund scende a 166 punti e le banche volano. Deboli invece le altre piazze europee: Londra –0,15%, Parigi +0,42%, Francoforte +0,06%. Madrid +1,42%.
Debutta eDreams l’8 aprile sulle Borse di Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia. Si tratta di un sito di viaggi online che punta a una Ipo che valorizza la società 1,1 miliardi di euro (10,25 euro per azione).
L’Ocse ha confermato le stime della crescita del pil dell’eurozona nel 2014 e nel 2015 che prevedono una crescita dell’1% nel 2014 e dell’1,6% nel 2015. L’indice dei prezzi al consumo è atteso in crescita dell’1,2% annuale sia nel 2014 che l’anno prossimo (1,3% nel 2013) e la disoccupazione è attesa ancora al 12,1% quest’anno per poi ridursi all’11,8% nel 2015.
In avvio Wall Street aggiorna I massimi storici sull’S&P500 e il Dow Jones. Gli indici girano poi in negativo. Sui listini vendite su Citigroup dopo le indiscrezioni riportate dal New York Times sull’avvio di un’indagine penale da parte delle Autorità americane nei confronti della banca.
Le richieste di sussidi alla disoccupazione Usa sono salite di 16mila unità a 326mila rispetto alle 319mnila attese dagli analisti. Ora si guarda ai dati di domani sull’occupazione diffusi dal Dipartimento del lavoro. L’indice Ism sui servizi americano è salito a 53,1 da 51,6 contro attese degli analisti a 53,5. Infine, il deficit commerciale di febbraio è ai massimi di cinque mesi e in salita del 7,7%, appesantito dal calo dell’export. Il dato ha deluso le attese. L’euro scambia a 1,3712dollari.
A Piazza Affari mettono il turbo le banche al centro delle parole di Draghi: la salute del sistema bancario è molto più cruciale in Europa che non negli usa dove il credito passa attraverso il mercato dei capitali. Per questo gli stress test sono fondamentali per la ripresa della fiducia e il quantitative easing europeo deve tenere in considerazione questi aspetti. Bpm +4,2%, Intesa +3,2%, Unicredit +2,8%, Generali +2,7%. Unipolsai +2,5%. Mps sale del 2,2% a 0,284 euro riportandosi sui massimi dal gennaio 2013. Corre Generali +2,7%. In fondo al Ftse Mib il lusso appesantito dalle attese per il 2014 di Prada che è quotata a Hong Kong. Yoox -2,3%, moncler -1,18%, Ferragamo -0,55% e Luxottica -0,55. Tra i peggiori del Ftse mIb anche Enel Green Power -0,55%.