Duecentomila vaccinazioni al giorno entro fine marzo e immunità di gregge entro fine settembre. Queste le tempistiche tracciate dal premier Mario Draghi per contrastare la diffusione del Covid-19 e permettere all’Italia di mettersi la pandemia alle spalle.
Il piano dovrebbe arrivare insieme al nuovo dpcm che dovrebbe prendere il via nei prossimi giorni. Nel giro di qualche settimana il numero di somministrazioni giornaliere dovrà raddoppiare, dalle attuali 100mila fino a quota 200mila.
Per farlo il governo potrebbe coinvolgere parte dei 300mila volontari della Protezione Civile che si affiancheranno a medici e sanitari aggiuntivi che potrebbero dare una mano ai medici delle Regioni. A regime si dovrà arrivare a 600mila dosi somministrate ogni giorno.
A dare una mano, ma solo a partire da aprile, dovrebbe arrivare il vaccino monodose di Johnson & Johnson che molti Paesi considerano come “la vera svolta”. Il siero ha ricevuto il via libera d’emergenza da parte dell’Fda americana ed entro le prime due settimane di marzo dovrebbe essere approvato anche dall’Ema, l’agenzia europea per i medicinali. Se tutto andrà come deve, alla fine del prossimo mese arriveranno in Italia 7,3 milioni di dosi del vaccino J&J, mentre altre 19 milioni di dosi sono previste per il secondo e il terzo trimestre.
Nel frattempo si dovrà accelerare con i vaccini già a disposizione, vale a dire Pfizer, Moderna e Astrazeneca che man mano dovrebbero finalmente superare i problemi di produzione e dunque i ritardi nelle consegne.
Lo scopo è quello di arrivare all’inizio dell’estate con 25 milioni di cittadini già vaccinati per poi raggiungere la tanto agognata immunità di gregge entro settembre.
Mentre oggi ho sentito che faranno un’unica dose di astrazeneca è vera questa notizia?
“alla fine del prossimo mese arriveranno in Italia 7,3 milioni di dosi del vaccino J&J, mentre altre 19 milioni di dosi sono previste per il secondo e il terzo trimestre” la notizia è errata. Il piano ufficiale di fornitura di J&J prevede 7,3 milioni di dose entro il Q2 (quindi da aprile a giugno) e non nel mese di aprile. In aprile solo “alcune dosi” (fonte dichiarazione Presidente AIFA del 27 febbraio)