Per la seconda volta in tre mesi Mario Draghi scende in campo con il taglio dei tassi per evitare l’avvitamento della crisi economica europea. E Le Borse ringraziano al pari dei titoli di Stato della periferia europea.
Piazza Affari chiude la giornata con un rialzo del 2,82 %, l’indice Ftse Mib a quota 21418. In rialzo anche le altre Borse europee: guida la corsa Madrid +1,96%, Parigi + 1,65%, Francoforte +1,02%. Non partecipa all’euforia Londra +0,06%.
L’euro è sceso sotto quota 1,30, ai minimi da 14 mesi. In forte calo anche lo spread: la forbice Btp/bund scende a 138 punti base. Il rendimento del decennale si è assestato al 2,35%. In rialzo anche Wall Street sull’onda dei dati macro positivo: il Dow JJoes sale ad un nuovo massimo a 17.161 punti, l’S&P 500 a 2010 bp, il Nasdaq guadagna lo 0,52%. Le decisioni di Francoforte hanno favorito il comparto bacario, cosa che spiega la miglior perfomance di Piazza Affari rispetto alle altre piazze.
Intesa San Paolo mete a segno un rialzo del 5,58%. Il ceo Carlo Messina ha ribadito che l’istituto cedrà comunque le azioni di Telecom Italia anche in caso di arrivo di Vivendi.
Segue a ruota Unicredit +5,09%. Rialzi rilevanti anche per Bper +4,99%, Ubi Banca +4,71%, Monte Paschi +4,65%, Mediobanca +4,64% e Bpm +4,120%.
Tra gli industriali avanza Fiat, dopo la comunicazione ufficiale aull’importo dei recessi , inferiori alla soglia di 500 milioni. In giornata il gruppo ha riaperto il bond con scadenza luglio 2022 per 500 milioni.
Salgono le utilities al traino di Enel +2,6%. Cresce la competizione in Slovacchia per l’acquisto della controllata Slovenske Elektrame.
Buon rialzo per Atlantia +3% dopo i dati sull’incremento del traffico sulla rete per l’esodo delle vacanze (+1,6%). Nel lusso si fa notare Moncler +1,08%: Hsbc ha alzato la raccomandazione da neutral a overwieight (target orice da 14 a 15 euro).