Condividi

Dow al record, per Lvmh e Tesla conti ok, Piazza Affari in salute

In attesa delle mosse della Fed, le trimestrali danno nuovo sprint al Dow Jones a Wall Street – Piazza Affari ha aperto la settimana con la miglior performance tra le Borse europee

Dow al record, per Lvmh e Tesla conti ok, Piazza Affari in salute

L’ennesimo record a Wall Street (Dow Jones a 35.144,31, +0,24%) ha salutato l’avvio della settimana dei conti dei Big, impegnati in una sfida a distanza dal sapore olimpico. Ieri sera, a Borsa chiusa, è scesa in campo Tesla: 1,1 miliardi di dollari nel trimestre, utile per azione rettificato a 1,45 dollari, circa mezzo dollaro in più delle aspettative, ricavi per 12 miliardi di dollari. L’aspetto più significativo è che il peso delle vendite di automobili sul fatturato è salito a oltre il 90% del totale, mentre si riducono i proventi dal trading di certificati per la CO2: è venuto meno il cliente Fca, che può contare sul sostegno di Stellantis. Il titolo è salito di poco nell’after hour.

ARNAULT SUPERA L’EFFETTO COVID

Ma nell’attesa che scendano in campo le varie Apple e Amazon, i mercati saranno concentrati sul gigante della vecchia Europa, l’unico in grado di sfidare l’egemonia di Silicon Valley: Lvmh, l’ammiraglia del lusso che ieri ha sfoderato un trimestre più che brillante, con risultati che battono a due cifre i numeri del 2019, prima del Covid. Un match storico aspettando l’esito della riunione della Fed che si apre tra poche ore.

TIRO AL BERSAGLIO SUL TECH CINESE, BENE TOKYO

Continua intanto la crisi dei mercati cinesi sotto la pressione delle autorità. L’Hang Seng di Hong Kong è in calo dell’1%, poco sotto quota 26.000 punti, un livello che non si vedeva da fine 2020. Il Csi 300 dei listini di Shanghai e Shenzen perde lo 0,4%, il Taiex di Taipei lo 0,5%. Soffrono anche stamattina i titoli dell’high tech cinese, sui quali si concentrano da tempo le attenzioni delle autorità di controllo di Pechino: Alibaba perde il 7%, Tencent il 4%, Meituan il 9%.

Ricevendo il vicesegretario di Stato Usa, Wendy Sharman, il ministro degli Esteri cinese ha detto che Washington si è “inventata un nemico immaginario” mettendo nel mirino Pechino. Una scelta “molto pericolosa”.

In ripresa il resto dell’Asia: il Nikkei di Tokyo guadagna lo 0,5%, il Kospi di Seul lo 0,5% e l’S&P ASX 200 di Sidney lo 0,6%.

BITCOIN IN FERMENTO SOTTO LA LENTE DI BEZOS

I future di Wall Street sono oggi in lieve calo. Ieri S&P 500 +0,24%, quasi piatto il Nasdaq (+0,03%).

Tiene banco il Bitcoin, in frenata dopo sei giorni consecutivi di forti rialzi, -2%, poco sotto 37.000 dollari dopo aver superato quota 40 mila. A spingere le quotazioni è l’attesa che Amazon consenta di effettuare acquisti con valute virtuali.

Il petrolio WTI è scambiato a 72,2 dollari il barile, poco mosso. L’oro scende, oltrepassando verso il basso quota 1.800 dollari l’oncia.

DELUDE L’IFO, CEDE FRANCOFORTE, MILANO MAGLIA ROSA

Partenza in salita per la settimana finanziaria europea. Il morale delle imprese tedesche è calato in maniera inattesa a luglio, a causa delle preoccupazioni relative alla catena di approvvigionamenti e all’aumento delle infezioni da coronavirus. La frenata dell’indice Ifo, il termometro della fiducia fra le imprese tedesche, (100,8 punti in calo rispetto ai 101,8 di giugno e ai 102 previsti), ha contribuito a rallentare alcuni dei principali listini nel corso della giornata. Solo nel finale di seduta, grazie ai bancari, c’è stata una discreta reazione, a partire da Milano. Ovunque prevale la cautela, prima dell’abbuffata di conti della settimana: 30 delle 40 blue chips di Parigi annunceranno o dato del trimestre a partire da stamane.

PER PIAZZA AFFARI CINQUE RIALZI DI FILA

Piazza Affari prosegue il suo recupero oltre quota 25 mila: +0,68% a 25.296 punti. Continua la striscia positiva: sono cinque i guadagni consecutivi da martedì scorso.

Lo scenario che si va consolidando per l’Italia è di un rimbalzo del Pil “forte” nel secondo trimestre di quest’anno, meno nel terzo e nel quarto. Lo scrive Confindustria nel rapporto “Congiuntura flash” di luglio. La ripresa, continua l’analisi, è nelle mani delle famiglie, la cui spesa è stimata finalmente in recupero, grazie a più mobilità e utilizzo del risparmio accumulato. Secondo l’indice Icc, il recupero dei consumi a maggio-giugno è più accentuato per la parte relativa ai servizi, grazie alla ripresa di viaggi e spese fuori casa.

LVMH, ESPLODONO I PROFITTI (+84%): VENDITE OLTRE IL COVID

Parigi piatta (+0,05%) in attesa dei numeri di Lvmh, in uscita a Borsa chiusa. I numeri lasciano prevedere oggi una buona accoglienza dei mercati: l’aumento delle vendite delle borse Louis Vuitton e degli abiti Dior ha portato a una crescita eccezionale dei ricavi del gigante francese del lusso. Le vendite a parità di perimetro, escludendo l’effetto delle fluttuazioni dei cambi, sono aumentate dell’84% nei tre mesi a giugno e si sono attestate a 14,7 miliardi di euro, battendo il consensus degli analisti di una crescita del 69% previsto da Ubs ma in linea con le stime di Hsbc. Le vendite del primo semestre hanno superato dell’11% i livelli pre-pandemia del 2019. La divisione moda e pelletteria, che rappresenta quasi la metà dei ricavi totali, ha più che raddoppiato i ricavi rispetto al secondo trimestre di un anno fa, il più colpito dall’emergenza coronavirus.

Poco mossa Londra, che tiene la parità. Francoforte cede lo 0,32%. Amsterdam -0,60%. In forte discesa Philips (-4,3%) dopo i conti, brilla Ing (+3,4%).

SPREAD A 109, AL VIA LE ASTE DI FINE MESE

Viaggia con un modesto segno negativo nel tardo pomeriggio il secondario italiano, in sintonia con la carta tedesca inizialmente premiata dal clima di cautela legato all’Ifo, che prevale sui mercati.

Il rendimento del Bund decennale è scivolato brevemente al nuovo minimo da cinque mesi e mezzo, portandosi intorno a -0,45% salvo poi risalire in area -0,41%.

Lo spread si è attestato a 109 punti. Il rendimento del decennale è allo 0,63%.

Oggi il Tesoro offrirà fino a 3,75 miliardi del nuovo Btp ‘short’ a 30 mesi. In serata, a mercato chiuso, l’annuncio del Tesoro sull’asta a medio e lungo termine di fine mese in cui dovrebbe debuttare un nuovo Btp a 5 anni.

GESTITO E PETROLIO SPIGONO IL LISTINO

Gestito e petrolio hanno portato la Borsa di Milano in vetta ai listini dell’Eurozona. Eni +1,7%, Saipem +3,5% e Tenaris +2,8%. In evidenza anche Maire Tecnimont (+2,54%) dopo una commessa con Repsol in Portogallo.

Sale l’attenzione per le banche dopo il via libera delle autorità Ue alla distribuzione dei dividendi. Più di tutti sale la Popolare di Sondrio (+5,12%). In buona posizione Intesa SanPaolo (+2,30%), il titolo più generoso in materia di cedole. Unicredit +1,69% a tre giorni dall’attesa trimestrali del debutto di Andrea Orcell, da 100 giorni alla guida dell’istituto.

Nel gestito brillano Azimut (+2,02%) e Banca Generali (+1,7%).

EQUITA PROMUOVE SOGEFI (+7,6%)

Il caso del giorno riguarda Sogefi che ha messo a segno un rialzo del 7,6% a quota 1,388 euro. Il gruppo ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 21,4 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla perdita di 28,8 milioni dello stesso periodo del 2020. Equita Sim ha alzato il suo rating a buy, con un target price incrementato del 13% a 1,8 euro per azione, dopo un secondo trimestre migliore delle attese e alla luce di multipli ‘cheap’. Anche Intesa segnala che i ricavi sono stati leggermente oltre le stime, mentre i trend operativi hanno superato le attese portando a numeri nel complesso migliori.

IN ROSSO INWIT E DIASORIN. GIÙ ANCHE DE LONGHI

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Inwit, che ha chiuso a -3,40%. Diasorin -1,97%. Nexi registra un ribasso dell’1,84%.

Pioggia di realizzi anche su De Longhi (-2,04%). Sull’Aim denaro su Grifal (+2,28%); la società di packaging ha chiuso il semestre con ricavi in crescita del 57%.

Commenta