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Dove mangiare in Italia le migliori carni alla brace? Il top a Saturnia e a Orio Sotto

Foto di Stefan da Pixabay

Siamo agli ultimi posti in Europa per consumi di carne con 33 chili pro capite: il 57% di italiani – secondo una ricerca del Centro alimenti e Nutrizione – riduce i consumi per motivi di sostenibilità ambientale, sociali e dietetici. Per Umberto Veronesi il consumo di carne era “da eliminare del tutto” in quanto fattore cancerogeno. Ma a distanza di anni la Fondazione Veronesi corregge in parte il tiro: commentando le più recenti ricerche internazionali afferma che la carne è anche una fonte di nutrienti importanti, che solo se consumata in eccesso può aumentare il rischio di cancro e può correlarsi a un rischio più alto di altre patologie come quelle cardiovascolari, il diabete e l’obesità. Suggerendo pertanto di limitare il consumo di carni rosse a non più di 500 grammi (di prodotto cotto) alla settimana ed evitare o ridurre il più possibile quello di carni processate.

Se dunque il 57 per cento riduce i consumi di carne, per il 52 per cento degli italiani invece è necessaria per una corretta e completa alimentazione.

E a questa importante fetta di popolazione è dedicata la pubblicazione di  “Braciami ancora” , il network di riferimento per gli amanti della carne con oltre un milione di follower sui social, che ha stilato la classifica delle migliori 50 Steak House italiane 2025.

Una classifica che segnala i locali che si distinguono per qualità, innovazione e competenza nel proporre menù dedicati alla carne. La classifica assegna ad ogni ristorante “fiamme” di merito. Una fiamma è assegnata ai ristoranti di “ottimo livello”, due fiamme ai locali il cui livello è considerato “eccellente”, tre fiamme ai ristoranti considerati straordinari e unici nel loro genere. L’assegnazione delle fiamme è inoltre in relazione allo studio quotidiano di un mercato in costante evoluzione e alla filosofia con la quale viene realizzato un menù dedicato alla carne. Fra i fattori di valutazione anche la ricerca degli allevamenti virtuosi, servizio e competenza in sala, tecniche di cottura, qualità della cantina.

Si tratta di una categoria di locali che negli ultimi anni si sono sempre più sviluppati, rispondendo a una clientela sempre più esigente e attenta alla qualità e alla provenienza delle carni, come è attestato anche dalla comparsa sempre più frequente di vetrine delle carni frollate nei ristoranti e nella GDO.

Di seguito la classifica delle migliori bracerie italiane sulle quali svettano con “Tre fiamme” solo due locali: I due cippi di Saturnia e La Braseria di Osio Sotto, due ristoranti, sottolineano gli organizzatori della classifica, che “hanno un menù dedicato alla carne di altissimo livello e rappresentano il top del top a livello nazionale e internazionale. Qui il culto della brace, la cura del dettaglio, le abilità nella cottura della carne e la filosofia sul quale poggiano il loro lavoro non hanno eguali”.  

La Classifica delle migliori bracerie italiane

Tre Fiamme

I due cippi – Saturnia

La Braseria – Osio Sotto

Due Fiamme

Bifro’ – Torino (Premio Miglior Cantina 2025)

Rocco Caggiano il Sapore del Fuoco – Grottaminarda

Bifulco – Ottaviano

Via di Guinceri – Vicariello (Livorno),

Antica Trattoria del Reno – Bologna ( Ristorante con il Miglior Servizio 2025),

Asina Luna – Peschiera Borromeo –

La Griglia di Varrone – Milano

Matigusta – Marina di Altidona

Trattoria dall’Oste – Firenze

Una Fiamma

Kluit – Sappada

Brace Pura – Torino

Braceria del Crotto – Morbegno

Braceria DaMa – Brebbia

Il Grill del Grillo – Cesate

L’Artigiano in Salice – Rivanazzano Terme

SteakHouse Panorama – Rablà

Il Braciere di Eraclea – Eraclea

Retrò Osteria Veneta – Marcon

Regina Bistecca – Firenze

La Locanda di Ansedonia – Ansedonia

Antico Casale di Scansano – Scasano

Griglieria Giaccherini da Maria – Terranova Bracciolini

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La Braceria – Cortona

Barroso BeefSteccheria – Pisa

Nana Meat & Wine – La Spezia

Passatempo BBQ – Perugia

Dupon Meat House – Monterotondo

Beef Bazaar – Roma

Mamma Mia -Roma

Da Lina 1905 – Stimigliano

Lo Zio Barrett – Bussi sul Tirino

Dogana Golosa – Caserta

La Baita – Maddaloni

Carlino Superior Beef – Santa Maria La Carità

Tavernetta Colauri – Pozzuoli

Fattoria del Campiglione – Napoli

Al Vecchio Capannaccio – Ischia

Da Gianni Braceria – Terlizzi

EnoCocus – Ceglie Messapica

Sa Tanca e Bore – Siniscola

Nerac – Alghero

Da Antonio il Macellaio – Panarea

Seidita Steakhouse – Palermo

La Brace Food Experience – Palermo

Chilogrammo – Catania

Ostaria – Siracusa

Cora d’ Zia – Campobasso

Categories: Food News